Excusatio non petita, accusatio manifesta
Sta di fatto che nel 1998 alcuni incendi furono rivendicati da coloro che erano contrari alla perimetrazione “Ravaldini”: di questa vicenda non si è saputo più niente, ma resta la responsabilità penale e morale degli autori di quell’atto criminale che ha il sapore di una ignobile ritorsione.
Sta di fatto anche che si è parlato, a proposito della manifestazione, di “rivolta” contro il Parco. Mi risulta difficile pensare ad una rivolta fatta da uno sparuto gruppo di anziani che rappresentano una esigua minoranza del complesso dei cittadini. Più che di una rivolta si è trattato di una passerella di esponenti castellani del PDL, in compagnia, incredibile dictu, del sindaco di Velletri.
E si è trattato di un rimescolamento della verità degno di un festival della menzogna: si è parlato di “ampliamento del Parco” quando i confini sono quelli, ormai da più di dieci anni, stabiliti da un commissario ad acta che ha avuto i pieni poteri per decidere in tal senso. Si è detto che gli ambientalisti vengono retribuiti quando ripuliscono il Parco. Avendo partecipato a una decina di raccolta di siringhe, eternit, insegne, mutande, preservativi, tazze del WC e quanto altro, non solo non abbiamo mai avuto un centesimo da chicchessia ma, come tutti i partecipanti, abbiamo impiegato tempo e denaro per svolgere questa azione di volontariato.
E’ stato detto che si vuole “rubare il territorio” quando la presenza del parco aumenta il valore delle abitazioni che vi sono inserite e comunque offre un vantaggio ambientale alla comunità veliterna.
E’ stato detto che non si potrà coltivare nel Parco, né andare in bicicletta, menzogne senza limite, al di là della decenza.
Abbiamo parlato prima di Festival della menzogna. No! Si è trattato del Festival dell’ignoranza contro la quale combatteremo per il ristabilimento della verità e per dare a Velletri, città massacrata dalla guerra come dall’abusivismo, una dignità pari alla sua storia e al suo prestigio: Velletri non può e non deve precipitare ancora più in basso a causa di una sparuta minoranza. I suoi cittadini sono con noi, con il Parco, con tutti quelli che hanno a cuore l’ambiente e la civiltà.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento