Velletri, Estate in Stazione – Brindisi con l’autore: Renata Marsili
Vecchia stazione di Velletri, oggetto di recupero museale destinato anche a eventi letterari, a cura dell’Amministrazione comunale su progetto dell’indimenticabile Romina Trenta con la collaborazione di Alessandro Filippi: Estate in Stazione, arte e cultura, progetto pienamente condiviso e approvato da Rete Ferroviaria Italiana.
E proprio la Vigna dei Poeti con l’organizzatissima Marisa Monteferri ha dimostrato di apprezzare questa opportunità: durante l’estate numerosi eventi si sono susseguiti, regalando al pubblico serate piacevoli e ricche di cultura.
L’ultima il 28 agosto, a chiusura del mese estivo: una simpaticissima e straordinaria Renata Marsili Antonetti ha intrattenuto il selezionato pubblico presentando la sua ultima fatica letteraria: Dediche ed autografi pirandelliani – Piccoli messaggi d’affetto, testimonianze da un passato più o meno lontano – ed. De Cultura.
L’autrice, pronipote di Luigi Pirandello è arrivata con questo volumetto in apparenza non impegnativo, a regalarci emozioni e ricordi… è il settimo di una lunga serie che vede l’autrice impegnata da tempo a recuperare, raccogliere, rispolverare, catalogare numerosi reperti, documenti, immagini fotografiche e pittoriche della sua famiglia, materiale per anni celato in una cantina di una splendida, elegante palazzina nel quartiere Parioli a Roma, dove abitava da bambina.
Tra le pagine del suo recente impegno letterario, documenti relativi a scambi epistolari e dediche, foto e immagini che richiamano alla memoria, oltre il nostro autore conosciuto in tutto il mondo e Premio Nobel per la Letteratura nel 1934, personaggi del calibro di Giuseppe Garibaldi, Enrico Cairoli eroi che hanno combattuto con Rocco Ricci Gramitto, parente della bisnonna dell’autrice; e ancora Ugo Ojetti, Luigi Capuana, Matilde Serao e numerosi scrittori che omaggiavano gli artisti, in questo caso Luigi, con una dedica speciale su una loro opera artistica.
È la storia e l’evolversi del progresso e delle novità che accompagnano il lettore, mentre Renata affabula con quella sua voce squillante e con il sorriso che accompagna un’elegante gestualità… ed ecco da bozzetti e sculture scivolare verso i Futuristi con il Catalogo artistico con dedica a Pirandello di Verzocchi e copertina di Depero: siamo negli anni ’20 del Novecento e l’espressione artistica del Futurismo documenta una ripresa economica italiana dopo la Grande Guerra.
Ma sono soprattutto gli affetti familiari che emergono tra le pagine, con missive e dipinti, piccoli oggetti donati in particolari occasioni, lettere d’amore come quella del nonno Calogero della nostra Renata, alla moglie Lina in procinto di dare alla luce un erede… ti do cento baci ogni volta che penso a te durante la giornata…
Non si ferma qui l’infaticabile Prof.ssa Renata: ogni oggetto ha già trovato posto e ne troveranno altri al Museo della Casa Natale di Luigi Pirandello, nato ad Agrigento in Contrada Caos, a Porto Empedocle il 28 giugno 1867: ogni futuro visitatore, grazie a questa infaticabile pronipote avrà modo di accarezzare con gli occhi preziose testimonianze di vita del grande letterato italiano, il quale, a proposito di occhi, proprio a Rocca di Papa scrisse la novella Pallottoline! citando I laghi d’Albano e di Nemi: un paio d’occhiali insellato su quel gran naso con la punta all’insú, ch’è il Monte Cavo…
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