Estasi
Agosto 11
10:50
2010
Eternamente dato alla distanza
e risospinto a riva, senza posa
a macerare i giorni, a digerire
i cicli delle andate e dei ritorni
scampato alle burrasche e ai fortunali
io levigato sasso tra le mani
io disperato inno alla speranza
io naufrago dei sogni più elevati
stordito dal silenzio delle ali
io sono un vaso liquido di stelle
io cielo tenebroso di corolle
io sono un grande muscolo d’amore
e volo dolcemente fra i beati
di un cielo che in un guscio di splendore
in una donna azzurra si contiene
e custodisce e culla nel suo seno
all’infinito centro del suo cuore.
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