Energia: ENEA guida l’efficienza nelle imprese in Europa
Le imprese a forte consumo energetico[4] saranno infatti chiamate ad adottare un sistema di gestione dell’energia certificato da un organismo indipendente, mentre quelle con consumi minori[5], che non attuano sistemi di gestione dell’energia, avranno l’obbligo della diagnosi energetica. Le aziende soggette ad obbligo saranno inoltre tenute a elaborare un piano d’azione concreto sulla base delle raccomandazioni risultanti dalle diagnosi.
Nel dettaglio, il progetto si concentrerà nello sviluppo di programmi di supporto, calibrazione dei database di riferimento e miglior utilizzo degli indicatori energetici per le industrie e le imprese dei dieci Stati membri coinvolti. Inoltre, saranno analizzati, anche tramite studi pilota in diversi Paesi europei, i vantaggi correlati alle misure di efficienza energetica previste e i benefici non energetici derivanti dai processi di efficientamento, con approfondimenti sull’impatto che l’azienda può avere nell’attuazione delle misure.
Le attività potranno beneficiare di un confronto continuo con operatori di settore, associazioni di categoria e istituzioni nell’ambito di osservatori nazionali e internazionali, grazie anche al sostegno offerto al progetto da parte di numerosi Ministeri, autorità di regolazione, associazioni di categoria e camere di commercio dei Paesi partner.
“Come coordinatori rafforzeremo la leadership internazionale di ENEA come Agenzia di riferimento sui temi dell’efficienza energetica”, commenta il responsabile del progetto Enrico Biele, ricercatore del Dipartimento ENEA di Efficienza energetica. “Il mondo produttivo va incontro a obblighi più stringenti imposti dall’ultima direttiva sull’efficienza energetica. Per il raggiungimento di questi obiettivi europei al 2030, un ruolo fondamentale lo avranno le diagnosi energetiche, i sistemi di gestione dell’energia e una corretta implementazione delle misure di efficientamento”, conclude.
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