Emergenze Romane 2018 – 27 maggio – L’ORACOLO
Emergenze Romane 2018
Prosa – Teatro Ragazzi – Residenze
1. Teatro ragazzi: 27 maggio – L’ORACOLO
2. Residenze – restituzione gratuita: 28 maggio – prova aperta di ANAKASTICO68(L’UOMO(S)CONNESSO)
3. EMERGENZE ROMANE 2018: Cartellone completo, Botteghino, Contatti
1. Teatro ragazzi: 27 maggio – L’ORACOLO
Porky Po’ , insieme alla sua innamorata, gira il mondo cercando di convincere tutti i popoli a fare la rivoluzione e lo fa’ raccontando la storia di un paese, immaginario, dove “ il popolo è insorto e ha imposto l’uguaglianza”. È proprio in quel paese, “ch’era un tempo simil questo” che Porky Po’ ha incontrato la donna che lo accompagna. La storia che racconta è una favola: giunto in quel Paese Porky Po’ cerca di liberare la figlia del presidente che è stata imprigionata dai genitori per paura che si avverasse la profezia di un Oracolo che la vuole innamorata di un ribelle.
Gli spettacoli del Circomare Teatro riprendono la tradizione dei comici dell’arte del XV secolo con l’intento di renderla attuale e significativa per gli spettatori.
Con Alessandra Cappuccini, Mario Umberto Carosi
Drammaturgia, musica e regia: Mario Umberto Carosi
Una produzione Circomare Teatro
27 MAGGIO, ore 17.00
SALA ROMATEATRI – Via Gina Mazza 15 (Rebibbia)
Prenotazioni e accrediti:
info@romateatri.it
333 7777 007
TEATRO RAGAZZI
Unico 6
Abbonamento 30
Tessera 2
2. Residenze – restituzione gratuita: 28 maggio – prova aperta di ANAKASTICO68(L’UOMO(S)CONNESSO)
PROVA APERTA DELL’ESITO DELLA RESIDENZA DI AnanKastico68
lunedì 28 maggio, ore 20.00
INGRESSO GRATUITO
Chi è Anankastico68? Un mitico Odisseo della rete o un uomo sfruttato e mal messo?
Uno che si è sottratto alle sue responsabilità familiari per restare sempre connesso o vittima dell’attrazione dei media utilizzati dalle multinazionali? O addirittura un Ulisse
postmoderno che ha deciso di superare le colonne d’Ercole della rete, anticipando una condizione che sarà comune a molti di noi?
Anancastico68 è il nichname di Nico Ankatas che lavora per l’Ananke, società finanziaria a livello globale. Il suo cervello è perennemente collegato alla rete e opera miliardi calcoli in continuazione: compravendita azioni, bitcoin, previsioni, calcolo di influsso di guerre e colpi di stato sugli indici di borsa…: perché il cervello umano è sempre più potente di qualunque computer. Egli vive 20 ore connesso attraverso una benda-corona sugli occhi e tutta la sua vita è funzionale alla sua attività.
In cambio egli ottiene solo il godimento di essere collegato e di passare da una connessione all’altra, da un link all’altro, da un’informazione all’altra. L’unica presenza umana è Giulio, assistente, badante, infermiere … o cane che guida un cieco. O addirittura un cieco che guida un altro cieco?
I due pur frequentandosi in realtà non si conoscono e ripetono di continuo le stesse dinamiche e azioni, finché a poco a poco, i ricordi della vita di prima si insinuano nel cervello di Nico (forse sollecitati da Giulio) e Giulio nello stesso tempo dimostra sempre più la sua voglia di prendere il posto dell'(ormai) mitico Anankastico68…
Forse è venuto il momento di aggiornare il maestro.
Tra scontri verbali, deliri semipsicotici, connessioni continue, nostalgia del passato, i due a poco a poco iniziano anche a sperimentare una forma di rapporto per loro inusitata che va oltre la competitività e la routine: un’ancestrale forma di relazione umana che sopravvive anche in un mondo dove ormai il virtuale è dominante e le nostre vite sfruttate con il nostro consenso.
Forse.
Un felice e fecondo incontro quello tra Faraco e Marìn Batiè (nome d’arte di Marin De Batté), entrambi provenienti ovviamente da esperienze diverse e da contesti diversi. Il giovane Batiè ha dato sempre più una forma fiammeggiante ad un testo che era chiaramente parziale, apportandovi la sua freschezza, il suo entusiasmo, il suo talento, la sua precisione. La sua innata capacità di partorire immagini significative.
Faraco più “anziano”, provienente dall’esperienza del collettivo MaF – Massa a Fuoco di Bologna, più abituato ad un teatro “sociale”, di parola e ad una messa in scena più semplice e cinematografica.
Frutto di questo incontro, Anankastico68 che prova ad indagare, a partire da una trama tradizionale e dal genere fantascientifico, gli influssi della iperconnettività su di noi, sulle nostre relazioni, sui nostri vissuti.
La grande possibilità offerta da SalaRoma Teatri, ha permesso, attraverso le residenze, di sondare i vissuti di Faraco e Batié, e la trama di relazioni che si è venuta a creare, provando a canalizzarla nello spettacolo, cercando così di poter rappresentare “qualcosa” che riguardi anche gli spettatori.
Anankastico68
L’uomo(s)connesso
di e con Pasquale Faraco e Batié
(da un’idea di Pasquale Faraco, Dragan Miladinovic e Paolo Schena)
Luci, video e oggetti di scena di Dragan Miladinovic
Regia di Batiè
28 MAGGIO, ore 20.00
SALA ROMATEATRI – Via Gina Mazza 15 (Rebibbia)
Prenotazioni e accrediti:
info@romateatri.it
333 7777 007
INGRESSO GRATUITO
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