Emergenza Covid: dal 29 gennaio riaperti i termini per le richieste dei buoni spesa
Dal prossimo 29 gennaio al Comune di Cori saranno riaperti i termini per la presentazione delle richieste dei buoni spesa legati a situazioni di contingente indigenza economica derivanti dall’emergenza Covid-19.
Il primo avviso, aperto il 15 dicembre, è scaduto il 10 gennaio. Gli operatori dei Servizi Sociali del Comune di Cori hanno iniziato a valutare le domande pervenute man mano che le stesse venivano presentate agli uffici. Dal 22 dicembre l’Ente ha iniziato ad erogare i fondi alle famiglie che ne hanno fatto richiesta e che vedevano rispettati i requisiti indicati nel bando al fine di poter dare loro la possibilità di passare le festività natalizie nel modo più dignitoso possibile. Ad oggi sono pervenute 261 domande e sono stati assegnati buoni spesa a 189 famiglie. Le restanti 72 domande sono in fase di valutazione e di richiesta di eventuali approfondimenti delle situazioni presentate.
«Questa volta – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Chiara Cochi – abbiamo utilizzato una modalità più veloce per l’accreditamento dei buoni spesa. Attraverso un sistema informatico viene infatti ricaricata la tessera sanitaria degli aventi diritto al contributo. Tale sistema permette all’Ente di tenere sotto controllo la spesa effettuata dagli utenti, agevolando la rendicontazione e il controllo con le attività commerciali che hanno aderito all’utilizzo della tessera sanitaria come modalità di pagamento.
Invitiamo i cittadini che stanno subendo le conseguenze della situazione economica derivante dall’emergenza Covid a fare domanda. Ricordiamo alle attività commerciali che non hanno ancora aderito alla modalità di acquisto attraverso la tessera sanitaria che è possibile aderire in ogni momento contattando l’ufficio dei Servizi Sociali del Comune di Cori. Un grande ringraziamento va agli operatori dei Servizi Sociali che attraverso le loro competenze e la loro professionalità stanno portando avanti questo progetto in modo efficace e attento alle esigenze delle famiglie che hanno fatto richiesta del contributo».
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