Eletto il Consiglio Metropolitano di Roma
I 1685 delegati a questa elezione di secondo livello (sindaci e consiglieri) hanno partecipato in massa, con una percentuale dell’88,67%. Ciò ha fatto sì che dei 24 consiglieri, 11 provengano dalla Capitale e 13 siano invece in rappresentanza dei comuni dell’hinterland. Tra questi, i rappresentanti dell’area dei Castelli Romani sono Massimo Borelli (Pd) e Marco Silvestroni (Fratelli d’Italia) di Albano Laziale, Andrea Volpi (Fi) di Lanuvio, Emanuele Dessì (M5S) di Frascati, Pasquale Boccia (Pd) sindaco di Rocca di Papa, Danilo Sordi (Pd) di Gallicano del Lazio, Alessandro Priori (Ncd) di Velletri. Per quanto riguarda la composizione generale, si è creata una situazione che vede una prevalenza della sinistra. Al Partito Democratico sono andati 14 consiglieri, a Forza Italia 4, al M5S così come al Nuovo Centro Destra 2, e 1 ciascuno a Sel e a Fratelli d’Italia.
Il Consiglio si è insediato ufficialmente a Palazzo Valentini il 21 ottobre e, in attesa di funzionare a pieno regime dal primo gennaio 2015, provvederà a stilare entro il 31 dicembre lo Statuto della Città Metropolitana, che dovrà essere approvato dalla Conferenza Metropolitana dei Sindaci. Si attende anche la nomina, da parte di Ignazio Marino, del suo Vice: decisione importante, perché l’aspettativa dei comuni del circondario è per un sindaco del territorio extraurbano (si è parlato del sindaco di Monterotondo Marco Alessandri), mentre la Capitale potrebbe esprimere Mirko Coratti, attuale presidente del Consiglio di Roma Capitale.
Vedremo se fra i due poli di interesse (Centro e Periferie) vi sarà collaborazione o scontro, e se il Consiglio Metropolitano riuscirà a lavorare con efficacia e trasparenza, senza i ‘malesseri’ tipici delle istituzioni centrali: trattative imballanti, accordi sottobanco e altri scambi troppo ‘politici’.
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