Elemosinanti di un diritto
I tagli perpetrati ai danni delle ore di sostegno per i diversabili, hanno di fatto messo in discussione il diritto allo studio, garantito dalle legge di stato,alle persone con difficoltà.Ed hanno delegato ulteriormente i comuni, già con basse risorse, a sopperire alla integrazione scolastica. Ridurre le ore dei docenti sostegno, non è stata una manovra economica fine a se stessa, ma trascina con se, problematiche che toccano il limite della legalità.
Nasce su facebook, un gruppo per la disabilità, genitori a confronto, ognuno con le proprie difficoltà legate alle varie patologie, ma una è comune a tutti, la scuola.
Da qui l’idea di organizzarsi con un sit-in di protesta.Quei genitori si troveranno a Roma, davanti al ministero della pubblica istruzione, simbolico tempio della conoscenza, per sensibilizzare l’opinione pubblica ed informare sul trattamento riservato ai loro figli dalle istituzioni.
Chiediamo più ore di sostegno, utili al progetto didattico, impegno sull’acquisto da parte della scuola, del materiale di supporto al lavoro didattico, troppo spesso a carico delle famiglie, attivazione di laboratori e non aule lager,ed una più seria organizzazione dei GLH, gruppi di lavoro.
Lo striscione che ci accompagnerà, cita “la scuola di tutti e per tutti”, e vuole essere un messagio comunitario, la presenza di alunni con handicap, puo’ essere fonte di ricchezza, se la scuola sa accoglirere.
La scuola deve riappropriarsi del ruolo educativo, e non puo’ esserci educazione senza il rispetto del diritto.
Il sit-in è autorizzato dalla questura di roma per l’occupazione del sito dalle ore 9.00 alle ore 14.00 Roma 18 MARZO
pzza Bernardino da feltre da ore 9.00 a ore 13.00
resp. barbara tamanti
enrico mazzieri
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