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Il lavoro è una delle principali causa di stress: possiamo dividere i fattori che ne determinano alcune patologie in tre ampie categorie:
1. fattori materiali: un ambiente di lavoro molto rumoroso, le vibrazioni, le polveri tossiche, le basse temperature e gli sbalzi di temperatura, la movimentazione di carichi pesanti, posture viziate e stancanti;
2. fattori organizzativi in senso classico: i turni (soprattutto quelli con forte rotazione), gli orari disagiati ed i ritmi di lavoro, la ripetitività e la monotonia;

3. fattori immateriali e psicosociali: riguardano l’interazione con l’ambiente lavorativo e con il ruolo che si ricopre. Tra questi aspetti, sono inclusi la motivazione, l’organizzazione interna dell’azienda, il ruolo che si copre nell’ambito dell’organigramma interno, la possibilità di evolvere nella propria carriera o viceversa la possibilità di essere degradati; inoltre, è importante il grado di responsabilità che si detiene (se è eccessiva o al contrario se si è deresponsabilizzati). In quest’ampia categoria sono inclusi anche i conflitti sul posto di lavoro, o il fatto che questo possa non essere congruo alle nostre capacità o competenze (se è troppo difficile crea ansia e senso di incapacità, se è troppo facile porta a sentirsi demotivati), nonché problematiche nell’ambito dei rapporti interpersonali, simmetrici (orizzontali, tra colleghi) o complementari (verticali, con i superiori).