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Libertà e Giustizia è il partito dei Fratelli Musulmani in Egitto. Un intellettuale copto, Rafiq Habib, è stato nominato vice presidente di questo partito e, lo riferisce la stampa locale, tra i fondatori del partito, espressione politica del movimento illegale nel paese sotto il regime di Hosni Mubarak, ci sono 93 copti e 978 donne.
Aperture, quelle nei confronti dei cristiani e della fascia femminile della popolazione, da parte della fratellanza, che servirebbero a contrastare le accuse di esclusione rivolte ai vertici della fratellanza dalla componente riformista e dall’ala giovanile dei Fratelli Musulmani che chiedono una maggiore indipendenza del nuovo partito dalle posizioni radicali del movimento. Proprio su questi punti, infatti, si era consumata nelle ultime settimane la scissione con Abdel Moneim Aboul Fotuh, leader storico del movimento, che ha annunciato la sua candidatura come indipendente alle prossime elezioni presidenziali.
Secondo il sito della confraternita ‘Ikhwanweb’ il nuovo partito e i documenti con le firme raccolte e le cariche conferite sarà presentato nei prossimi giorni. “Il partito è completamente distinto dal gruppo – assicura Mohammed Mursi, presidente di ‘Libertà e giustizia’ – che in qualità di organizzazione non governativa si occuperà di attività sociali e di assistenza alla popolazione”.
Anche Walid Shalabi, portavoce dei Fratelli Musulmani, ha ribadito al quotidiano Ahram online che “il gruppo e il partito sono indipendenti, sia finanziariamente, sia a livello manageriale. Le due parti, tuttavia, si assisteranno l’un l’altra quando sarà necessario, ad esempio durante le elezioni”.
Lo stesso quotidiano sottolinea che la Fratellanza non è l’unica forza politica di stampo islamico presente in Egitto. Ci sono i salafiti che stanno lavorando alla formazione del partito Al Nahda (della Rinascita), mentre Al Nour (La luce) è un altro partito di stampo salafita che ha di recente raggiunto il numero minimo di iscritti per registrarsi. Al Wasat al Jadeed (Il nuovo centro) è un altro partito di stampo religioso basato sul concetto di ‘wasatiya’ (moderazione) dell’Islam. Ne fanno parte giovani professionisti che nel 1995 abbandonarono i Fratelli Musulmani.