Quattro quaderni fotografici
10,00€
Titolo: | Quattro quaderni fotografici |
Autori: | a cura del Photo Club Controluce |
ISBN-10(13): | |
Editore: | Edizioni Controluce |
Data pubblicazione: | 1980-1984 |
Edizione: | I edizione |
Numero di pagine: | 40 |
Formato: | 210 x 203 immagini b/n |
Collana: | Fotografia |
Descrizione
Quattro Quaderni: Monticiani in divisa, Compagni di scquola, Tra storia e folklore, Album di famiglia
a cura del Photo Club Controluce
4 quaderni di oltre 50 pagine l’uno interamente illustrati con foto d’epoca b/n
La raccolta completa euro 10,00 – Ogni quaderno da solo euro 3,00
“…suggestive raccolte di immagini e di colori, di vita e di emozioni dimenticate, riunite con cura a formare un istante di storia, rappresentano il risultato tangibile del meticoloso e ricercato lavoro del Photo Club Controluce incarnato nella figura arguta e infaticabile di Tarquinio Minotti”
Gianni e Claudio Diana
Storia e Folklore
Agli inizi del nostro secolo l’uso della fotografia, riferito soprattutto alla ripresa di gruppi numerosi, soppianta a poco a poco l’arte pittorica anche perché più a portata delle masse e perché più facilmente riproducibile in numero di esemplari praticamente illimitato. Ed è appunto in questa vasta produzione che il Photo Club «Controluce» attinge a piene mani per proporci sempre ricche e variopinte gallerie di personaggi e di avvenimenti tal¬volta noti e più spesso sconosciuti.
Il volume di questa estate del 1992 propostoci ancora una volta dall’infaticabile Tarquinio Minotti passa in rassegna, con l’ausilio di circa cento foto d’epoca, la Storia e il Folklore del nostro paese dal 1902 fino ai primi anni ‘60.
Ed ancora una volta è come se il «visitatore» entrasse in una immaginaria e fantastica macchina temporale ove, usando le foto invece dei pulsanti, egli può muoversi con l’immaginazione e spostarsi avanti e indietro nel tempo a suo completo compiacimento. E così può riudire, beandosi, le note allegre della marcetta suonata dalla banda musicale per poi piombare, angosciato, nel mezzo di un gruppo e provare il brivido di un’adunata di regime. Continuando a vagare si ritrova con stupore insieme alle «monèlle» della scuola di ricamo cercando tra di loro un sorriso e un’emozione che forse non ritroverà mai. Ma più in là la sua attenzione è attratta da un canto lontano che sà di disperazione, di speranza, di gioia: «Viva viva, sempre viva la Madonna del Divino Amore…»
Gianni Diana
Monticinai in Divisa
“È guerra!” Troppo spesso i mass media ce lo ripetono accompagnando le parole ad immagini che mostrano tutto l’orrore della stupidità umana quando, terminati gli sforzi della diplomazia ufficiale, la parola passa alle armi. E da quell’istante innumerevoli vite innocenti pagano il loro contributo di sangue e di morte ad interessi legati ai vari regimi e che quasi mai coincidono con le aspettative della gente comune.
“MONTICIANI IN DIVIS A” non propone scene di rovine, di parate militari o di campi di prigionia, ma solo una panoramica di fotografie ricordo dei nostri compaesani dai vari fronti di guerra.
La raccolta, curata come sempre da Tarquinio Minotti, prende in esame appunto anonime foto inviate alle madri, alle spose o ai figli come ulteriore e forse ultimo segno tangibile di vita da terre lontane e inospitali. Solo le didascalie a volte riescono a chiarire la provenienza e la data. Stupisce solo apprendere che i teatri di guerra siano ancora e sempre gli stessi: Albania, Libia, Somalia… Che i potenti della terra tendano a sfruttare e a sottomettere sempre gli stessi popoli Italia compresa?
Gianni Diana