Descrizione

Credo che la paura sia il sentimento più diffuso nel pianeta terra. I tipi di pavor sono molti: da quello della morte a quello delle malattie, dalla minaccia del vicino all’attesa del tradimento, dalla paura degli animali alle prime origini del terrore in sé, immotivato. Etc. Eppure, ho conosciuto un esse¬re veramente alieno da questo tributo micidiale che dobbiamo pagare all’esistenza. Ma le cose non stavano così. Debbo pro¬cedere con ordine. Vale la pena conoscere questa storia.
Era il proprietario d’una ditta di riciclaggio di robivecchi. Gli fruttava bene, anche perché lui sapeva sfruttare quei pochi “scribi” che aveva sotto, ricattandoli con mezze parole, facen¬do loro credere di essere sul punto di chiudere per fallimento etc. Costui, che ho conosciuto personalmente perché coinvolto in una partita di libri antichi (dirò poi più distesamente), non avendo paura di niente e di nessuno, e vantando tale sua pre-rogativa, usava una tecnica micidiale sempre vincitrice: posse¬deva la capacità di terrorizzare chiunque: dalla moglie ai dipen¬denti, dagli amici agli sconosciuti. Lo tradiva una faccia brutta, luciferina: gli si leggeva sul viso che qualcosa di marcio gli cova¬va dentro. Occhi verde¬malato, risata mefistofelica, freddezza calcolata nei rapporti con chiunque, come doveva averla Stalin coi suoi collaboratori. Quando i Soviet entravano nella sua stanza, non erano sicuri di uscirne vivi. Quando venivi chiama¬to a rapporto da quel piccolo imbroglione, sapevi già che avre¬sti dovuto farti perdonare lasciandogli, quel mese, lo stipendio dopo averlo regolarmente riscosso…

Così inizia il primo dei tre racconti che compongono questo nuovo libro di Aldo Onorati sul tema della paura.