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Momenti monticiani

10,00

 

Titolo:      Momenti monticiani
Autori:      Mirco Buffi
ISBN-10(13):       
Editore:      Edizioni Controluce
Data pubblicazione:      Marzo 2003
Edizione:      I edizione
Numero di pagine:      128
Formato:      170 x 240
Collana:      Saggistica

 

Descrizione

 

Un libro che racconta e illustra la storia di Monte Compatri attraverso i suoi monumenti, i personaggi più famosi, le feste, la sua storia millenaria. Ogni capitolo è stato scritto da autori diversi qui di seguito elencati:
Gabriella Antiga, Mirco Buffi, Pietro Ciaravolo, Pino D’Agostini, Anna Del Signore, Daniela Di Clemente, Annamaria Di Massimo, Armando Guidoni, Padre Ennio Laudazi, Valentino Marcon, Tarquinio Minotti, Massimo Villa

 

Prefazione
Mi sembra ieri, era il 27 luglio 2000, che il Photo Club Controluce pubblicava il mio libro Monte Compatri e i monticiani. Ricordo le mie emozioni, i timori, perché era il mio primo libro e perché non sapevo come i miei concittadini avrebbero accolto il lavoro. Ma grande, infinita, fu la soddisfazione quando in seguito mi incominciarono a piovere addosso decine e decine di manifestazioni di simpatia, di ringraziamenti, di complimenti per aver cercato di abbattere quel luogo comune che descrive i monticiani come persone chiuse, avverse ai forestieri, gelose del proprio essere e contrarie a qualsiasi soggetto esterno che minacci di stravolgere e travolgere secoli di cultura e tradizioni, faticosamente costruite e consolidate tra i filari delle vigne, nelle gelide giornate invernali o in quelle asfissianti dei mesi estivi. Opinioni, queste, a mio avviso completamente infondate e non veritiere.
Fatto sta che tante sono state, in questi anni trascorsi, le persone che mi hanno chiesto di scrivere qualcos’altro su Monte Compatri: un libro nel quale avrei dovuto dare maggiore spazio ai beni artistici del paese e ai personaggi storici e del mondo culturale. Così, piano piano, è nata in me la voglia di cimentarmi in quest’altra sfida. Fatti però un po’ di conti in tasca, mi sono accorto che il materiale di cui ero in possesso non era sufficiente per costruire un libro del genere, anzi, era molto scarso e sarebbero state necessarie accurate e laboriose ricerche per poterlo portare a termine. Ma poi nella mente mi si fece largo un’idea improvvisa: ci sono persone padrone di alcuni argomenti che io conosco poco o per niente, ad esempio Pino D’Agostini per quanto riguarda l’aspetto archeologico, padre Ennio dei Carmelitani Scalzi per l’Abbazia di San Silvestro ecc.; perché non coinvolgerle? Perché non chiedere a loro di scrivere sulle materie di cui sono profondi conoscitori? Detto e fatto! Contattati nel giro di poco tempo, tutti questi amici hanno accettato volentieri di darmi una mano (addirittura padre Ennio mi ha consegnato il suo pezzo dopo una quindicina di giorni), e di questo sono veramente contento per vari motivi: primo perché mi hanno alleggerito di una grossa mole di lavoro; secondo perché il risultato è sicuramente migliore di quanto avrei potuto fare io; ma soprattutto perché è bello sapere che quest’opera è scaturita dalla collaborazione di tanti monticiani, nativi e non.
Ma aldilà dello stimolo iniziale, che mi ha portato a curare questa pubblicazione e del metodo che ho seguito, quella che mi sono proposto di realizzare è un’opera che racconti e illustri la storia di Monte Compatri attraverso i suoi monumenti, i personaggi più famosi, le feste, le particolarità. Spero di esserci riuscito, e di aver aggiunto qualche tassello mancante al mosaico rappresentante la millenaria vita di questa bella cittadina dei Castelli Romani. Molti argomenti sono stati ripresi da altri libri, non poteva essere altrimenti, poiché già tutto era stato scritto su di essi; io spero solo di essere riuscito a colorirli con un po’ di sentimento, che non guasta mai e crea un’atmosfera più umana, più vicina al cuore della gente.
Altri argomenti invece sono il frutto di una capillare ricerca svolta in molteplici modi e spero con questo di avere aggiunto qualcosa di nuovo alla conoscenza della storia di Monte Compatri che hanno i monticiani e di aver reso un utile servizio ai turisti e ai cultori della storia “minore”, che difficilmente si trova scritta sui testi maggiori, cioè quelli pubblicati dalle grandi case editrici.
Buona lettura a tutti
Mirco Buffi

 

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