L’Arte. Strumento terapeutico dal potere liberatorio
16,00€
Titolo: | L’Arte. Strumento terapeutico dal potere liberatorio |
Autori: | Laura Piacentini |
ISBN-10(13): | 978-88-95736-86-0 |
Editore: | Edizioni Controluce |
Data pubblicazione: | Marzo 2020 |
Edizione: | I edizione |
Numero di pagine: | 96 |
Formato: | 148×210 |
Collana: | Saggistica |
Descrizione
L’arte è uno strumento terapeutico in grado di dare conforto a chi ne ha bisogno, allena le funzioni mentali e permette un’espressione diretta e spontanea a tutti e soprattutto a chi ha difficoltà cognitive. Corregge e compensa le fragilità psicologiche, codifica le cose importanti della vita distruggendo quella corazza scomoda e pesante, creata a propria difesa verso gli altri e il mondo, e dona un equilibrio dignitoso e la forza di guardarsi dentro.
L’arte si può paragonare a un prolungamento del proprio corpo, avendo il potenziale di stimolare le capacità personali, tra cui la creatività e l’immaginazione ed estrapolare le parti negative celate in ognuno di noi.
In un laboratorio di arteterapia il setting terapeutico è composto non solo dal tempo ma anche dallo spazio: luminoso, ampio e pieno di stimoli con carta, colori, tele, oggetti da decorare, cavalletti e telai per permettere l’apertura del contenitore psichico così ricco di emozioni e vissuti dolorosi tramite la decodificazione di segnali nascosti, e per favorire l’accrescimento della conoscenza del Sé, riportando equilibrio nel momento che l’Io sbanda. Ecco che l’arte assume la forma di uno specchio proprio perché aiuta a guardarsi dettagliatamente dentro, come quando si sta in cima a un monte e dall’alto si osserva il tutto. Tradurre un momento di riflessione o uno stato d’animo in pittura permetterà all’arteterapeuta di interpretare più facilmente quello che a parole non si riesce a comunicare.
Sin da quando ero una bambina il veder uscire dalla punta di una penna l’inchiostro era per me come una magia che si trasformava in lettere e parole, così quando non sapevo cosa fare e la noia prendeva il sopravvento, prendevo un libro e cominciavo a ricopiarlo seguendo incantata il fluire del mio scrivere.
In tutti noi è vivo e costante il bisogno di comunicare e di trasmettere quel qualcosa agli altri, o scrivendo o dipingendo, per così esprimere i propri pensieri, le proprie emozioni.
Laura Piacentini