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In carrozza con il Cardinale Duca Enrico Stuart

12,00

 

Titolo:      In carrozza con il Cardinale Duca Enrico Stuart
Autori:      Gregorio Grande
ISBN-10(13):      978-88-95736-26-6
Editore:      Edizioni Controluce
Data pubblicazione:      Novembre 2013
Edizione:      I edizione
Numero di pagine:      272
Formato:      170 x 240
Collana:      Poesia

 

Descrizione

 

La lunga vicenda umana di Enrico Benedetto Maria Clemente (1725 -1807), ultimo degli Stuart Reali, ha sempre appassionato la regione tuscolana ove il Cardinale Duca di York ha svolto il suo servizio episcopale dal 1761 al 1803 lasciando una traccia indelebile nella realtà diocesana e qualificandosi come il più grande tra i vescovi suburbicari Labico-Tuscolani.
Il volume che l’Autore ci offre percorre la vita del Cardinale e le vicende che lo videro coinvolto sia come membro della sua Reale Famiglia che come alto dignitario della Chiesa di Roma.
Le scelte di vita di Enrico furono sempre condizionate da questa sua duplice qualità di Principe Reale e Principe della Chiesa.
Conscio dei suoi diritti dinastici, vissuto in un secolo di giurisdizionalismo, sentì fortemente, come suo padre e suo fratello, di essere stato defraudato dei Troni d’Inghilterra, di Scozia e d’Irlanda trasmessigli non desideriis hominum sed voluntate Dei, come fece incidere in una delle monete da lui fatte coniare quando assunse il titolo regale.
Le grandi ricchezze di cui disponeva servirono per alleviare i poveri della sua diocesi e principe munifico intervenne nel cooptare nel Seminario Tuscolano le migliori intelligenze che gli fu dato di incontrare; quasi tutte le chiese sparse nel territorio diocesano conobbero i suoi interventi ma specialmente la Cattedrale fu oggetto delle sue sollecitudini arricchendola di paramenti ed argenterie che ancora oggi sono oggetto di ammirazione. Amatissimo dal popolo, ottenne, divenuto Decano del Sacro Collegio e Vescovo di Ostia e Velletri, di poter continuare ad abitare la Rocca Episcopale da lui radicalmente restaurata ove si spense piissimamente il 13 luglio 1807 tra il cordoglio della popolazione.
La rivoluzione francese aveva tolto al Cardinale le enormi disponibilità finanziarie di cui era titolare e a causa della sua generosità si venne a trovare in vecchiaia in grande penuria economica e fu per intervento del Cardinale Borgia che il re Giorgio III o meglio il Reggente e futuro Giorgio IV gli elargì una pensione più che dignitosa; egli tramite personaggi prossimi al Sovrano inglese fece giungere i propri ringraziamenti. I giornali londinesi sottolinearono molto le necessità del Cardinale ed apprezzarono il generoso intervento del Sovrano.
La Famiglia Reale inglese, gli Hannover, non aveva mai cessato del tutto il rapporto con gli Stuart anche se ufficialmente nulla risultava. Sappiamo però di visite al Cardinale Duca da parte di principi reali inglesi e anche non può sorprendere che al Principe Reggente e futuro re Giorgio IV fossero state consegnate dall’esecutore testamentario del Cardinale Mons. Cesarini le insegne degli Ordini Reali, preziosissimi gioielli, attualmente parte del tesoro della Corona, e l’anello episcopale.
Il volume di Gregorio Grande è uno scorrere intenso, dotto e documentato della vita del Cardinale Stuart e di piacevolissima lettura e base per ulteriori ricerche sull’amabile persona di Enrico, amico dei nostri santi Nilo e Bartolomeo e del nostro Monastero.
Emiliano Fabbricatore
Archimandrita Esarca del Monastero di S. Maria di Grottaferrata

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