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Guarda Frascati

10,33

 

Titolo:      Guarda Frascati
Autori:      Valentino Marcon
ISBN-10(13):       
Editore:      Edizioni Controluce
Data pubblicazione:      Maggio 2000
Edizione:      I edizione
Numero di pagine:      184
Formato:      170 x 240   illustrazioni b/n
Collana:      Saggistica

 

Descrizione

 

Un libro che vuole essere un invito ad entrare di più nelle vicende di Frascati – tra cronaca e storia – e riscoprirne le radici, non tanto quelle dei secoli o millenni dell’epopea tuscolana, su cui tanti si sono già soffermati con dovizia di informazioni e di dati, ma soprattutto quelle di un recente passato, percorrendo le vicende culturali, politiche e sociali che la città ha vissuto negli ultimi 150 anni cercando anche di individuare il particolare contributo dato dai cattolici democratici.

 

Introduzione
Così, “Na gita ai Castelli” (Nanni) – una canzone di Silvestri che Petrolini negli anni ‘30 e Villa negli anni ‘50 resero famosa – ci invita a guardare Frascati, perché “tutta un sorriso, ‘na delizia, ‘n’amore, ‘na bellezza da ‘ncantà”.

“Guarda Frascati”, è però anche il grido di angoscia e stupore che nel ‘43 l’ancor giovane monsignore della Segreteria di Stato, Giovanni Battista Montini – che vent’anni dopo sarebbe diventato papa Paolo VI – lanciava ad altri attoniti spettatori, mentre da una terrazza del Vaticano osservava, non senza sconcerto e preoccupazione, i bagliori che provenivano dalla cittadina castellana fatta oggetto di un terribile quanto inutile bombardamento “al¬leato” contro un nemico che perlopiù si salvò a scapito di centinaia di inermi cittadini.1

E, “Guarda Frascati”, vuole essere oggi un invito ad entrare di più nelle vicende di questa città – tra cronaca e storia – e riscoprirne le radici, non tanto quelle dei secoli o millenni dell’epopea tuscolana, su cui tanti si sono già soffermati con dovizia di informazioni e di dati, ma soprattutto quelle di un più recente passato, per trarne spunto di riflessione sulla rinnovata iden¬tità locale che superi campanilismi o provincialismi non degni della fama che pur Frascati ha goduto e che, malgrado tutto, continua a godere in un certo qual senso vivendo di rendita.2
Questa “storia” percorre le vicende culturali, politiche e sociali che la città ha vissuto negli ultimi 150 anni cercando anche di individuare il partico¬lare contributo che i cattolici democratici hanno dato, con alterne vicende, alla storia della città, in ideale continuità con una mia precedente ricerca.3
Completano il volume alcune “schede” su avvenimenti o iniziative che hanno inciso sulla storia collettiva e contribuito alla crescita socio-culturale di Frascati. L’impegno culturale, associativo o politico, non può ignorare la Storia viva, ‘fatta’ dai suoi cittadini ma anche documentata seriamente e non sui “sentito dire” se non ci si vuol fermare solo ad ammirare e decantare ville, monumenti e vino ormai da secoli glorificati e imbalsamati!

Mi auguro che questo lavoro che sintetizza – per una maggiore divulga¬zione – una mole ben più ampia di ricerche e indulge a qualche nota di colore, possa essere utile non tanto per appagare curiosità o risvegliare ricordi, ma per disporre di una sintesi quanto più organica possibile e a nostra storia più recente, sulla quale almeno in questi termini, non mi pare che finora qualcuno si sia cimentato, e che ulteriori studi potranno approfondire soprat¬tutto per alcuni periodi su cui non ho potuto soffermarmi più di tanto per non riservare la pubblicazione solo agli “addetti ai avori”.
D’altro canto mi sembra anche doveroso rilevare che sulle vicende degli ultimi anni del ‘900, vissuti dalla maggior parte di noi e forse anche con un certo protagonismo, vi potrà essere una “lettura” non coincidente con quella dell’autore, ma sta proprio qui uno dei motivi di questa pubblicazione: non lasciare negli archivi alcune fasi della nostra storia e trarne occasione per aprire una riflessione obiettiva su alcuni periodi storici e su diversi fronti che non meritano di cadere nell’oblio, nella certezza che “solo la consapevolezza del passato può aiutarci a costruire il futuro”.4
In questa prospettiva il volume si pone l’obiettivo di aprire un nuovo di¬battito culturale con l’inizio del Duemila.
Valentino Marcon

 

1 Cfr. l’amelia di Paolo VI nella Cattedrale di Frascati il 1 settembre 1963. Commemorando S. Vincenzo Pallotti, “precursore dell’Azione Cattolica”, e sollecitando i laici ad impegnarsi nell’apostolato (“è l’ora dei laici”) ricordava un episodio della sua vita, quando da una terrazza del palazzo apostolico in Vaticano vide il bombardamento di Frascati dell’8 settembre del ‘43. ‘Sua santità – ebbe a dire nel 1963 il papa – ha tuttora da¬vanti agli occhi la scena delle immense fiamme che salivano da questo suolo a seguito del terribile bombardamento, che Egli poté osservare dalla terrazza del suo appartamento nella Città del Vaticano. Ricorda le angosciate esclamazioni con le persone vicine: guarda, guarda Frascati che va a fuoco! Guarda come è polverizzata a causa della spietata rovina che le piomba dal cielo. E ricorda poi quanto seguì: il deserto a Frascati, l’abbandono, la fuga degli atterriti superstiti; ed episodi che fanno veramente onore al Vescovo ausiliare qui allora residente, alla cui condotta dobbiamo rendere omaggio: Mons. Biagio Budelacci…” Cfr. L’Osservatore Romano del 2/3 settembre 1963.
2 Tra le pubblicazioni maggiormente documentate sulla storia e l’archeologia, ne cito alcune delle più recenti: R. Del Nero: Guida storica ed archeologica alla città di Tuscolo, Frascati 1985; id. Tuscolo, guida ai monumenti e al panorama, Frascati 1996; id. Tuscolo tra pace e guerra, Frascati 1996; Id. I Comuni del Tuscolo e dellAlgido, Frascati 1996; R. Mergé, Frascati nella realtà documentata, Frascati 1988.
3 Cfr. V. Marcon, Fatti e Figure del Movimento Cattolico Tuscolano, Marino 1983. Vedi pure: A. D’Angelo, All’ombra di Roma, chiesa e società tuscolana dal 1870 alla seconda guerra mondiale, Roma 1995.
4 R. Prodi, Un’idea dell’Europa, Bologna 1999, pag. 42.

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