Notizie in Controluce

Nel Rapporto Ecomafie 2008 sono invece 4.833 reati e infrazioni accertati sul piano nazionale, delle quali 288 registrati nella nostra Regione, che portano il Lazio al sesto posto della classifica nazionale -dopo la Regione Campania, il Veneto, la Puglia, la Calabria, la Sicilia- con un contributo in percentuale del 6% al totale nazionale e, con una crescita anche del numero quotidiano, in media, dei reati e delle infrazioni legate al ciclo dei rifiuti, fino a 0,78. Sono 354 le persone denunciate, 22 le persone arrestate, 137 i sequestri effettuati.

Ecomafie Lazio per singolo settore: il Ciclo del Cemento.
Decrescono, invece reati e infrazioni legate al ciclo del cemento: da 696 si passa a 661, dal 10% all’8% sul totale nazionale, facendo passare il Lazio dal terzo al quarto posto della classifica nazionale, con una media di reati al giorno che scende da 1,9 a 1,8. Nell’ultimo Rapporto sono 875 le persone denunciate, 286 i sequestri effettuati, ma nessuna persona è stata arrestata.

Ecomafie Lazio per singolo settore: l’Arte Rubata, ovverosia le Archeo – Mafie.
Il Lazio sale sul podio per i reati nel settore “Arte Rubata” delle cosiddette “ArcheoMafie”: cala il numero complessivo nazionale di furti da 1.212 a 1.085 e pure quello del Lazio da 178 dello scorso anno a 166 di quest’anno secondo i dati delle Forze dell’Ordine trasmessi alla nostra Associazione, il 15,3% del totale nazionale.

Ecomafie Lazio per singolo settore: incendi dolosi, colposi, generici.
Entrano anche quest’anno nel Rapporto Ecomafia gli incendi, che ogni estate puntualmente devastano il nostro bel Paese. Anche in questo caso il Lazio, si piazza nella parte alta della classifica nazionale, al terzo posto, con ben 1.000 infrazioni accertate, il 9,9% del totale nazionale, 67 persone denunciate, 5 persone arrestate, 15 sequestri effettuati.

Osservatorio ambiente e legalità
L’Osservatorio è stato istituito dall’Assessorato all’Ambiente e alla Cooperazione
tra i Popoli della Regione Lazio, su progetto di Legambiente Lazio.

LE MODALITA’ DI LAVORO DELL’OSSERVATORIO AMBIENTE E LEGALITA’
L’Osservatorio Ambiente e Legalità ha il compito di raccogliere, elaborare e fornire dati sugli illeciti ambientali, al fine di rendere più efficace la programmazione e l’attuazione delle politiche ambientali sul territorio regionale.
1) Il numero verde 800-911-856 dell’Osservatorio Ambiente e Legalità.
2) La gestione delle segnalazioni: creazione archivi, redazione dossier.
3) La collaborazione con le forze dell’Ordine, redazione report specifici.
4) Il progetto di Educazione alla Legalità Ambientale.
5) La Festa regionale della Legalità Ambientale.
6) La gestione della comunicazione.

IL NUMERO VERDE DELL’OSSERVATORIO 800-911-856
Dal luglio 2006 al novembre 2008 sono state 783 le chiamate al Numero Verde 800-911-856, che in 26 mesi di attività si sono addirittura triplicate: 1 su 3 è stata trasformata in esposto alle Autorità competenti, per un numero complessivo di 224, portando così all’apertura, talvolta, di significativi procedimenti. Per quanto riguarda l’aspetto territoriale, la maggior parte degli esposti ha riguardato la Provincia di Roma con 145 segnalazioni, seguita da quella di Latina con 39, il Frusinate con 18 segnalazioni, che precede di poco il Reatino con 17 esposti ed infine il Viterbese con 5.

Tabella 1. I contatti al numero verde 800 911 856
Anno Numero contatti Numero esposti conseguenti
2006 116 79
2007 311 77
2008 356 68
Totali 783
224

Fonte: Osservatorio Regionale Ambiente e Legalità

Questo il primo bilancio dell’Osservatorio Regionale Ambiente e Legalità, istituito dall’Assessorato Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio, su progetto di Legambiente Lazio. Tutti “contatti”, quelli citati, a nostro avviso molto significativi, perché sono la conferma di quanto sia avvertita dai cittadini l’esigenza di essere informati sulle materie ambientali e di poter denunciare i piccoli, grandi illeciti che aggrediscono il territorio, un dato questo che, come si evidenzia dalla prima tabella che di seguito riportiamo, è cresciuto in modo sensibile, nel corso degli anni di attività di questo “servizio pubblico” offerto ai cittadini della nostra Regione.

Al primo posto gli esposti hanno riguardato lavori edili e di movimento terra con 70 denunce, seguiti dalle discariche abusive con 50 e poi dalle problematiche connesse ai cosiddetti nuovi inquinamenti – elettrosmog, con 35 esposti.

VENTISEI MESI TRA LE FUTURE GENERAZIONI. IL PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ DELL’OSSERVATORIO AMBIENTE E LEGALITA’
Sono 5.053 ragazzi coinvolti, 84 scuole, 165 classi, 330 incontri. Questi i numeri del progetto di Educazione alla legalità, portato avanti dall’Osservatorio insieme all’attività di denuncia, e che in 2 edizioni ha toccato tutte e 5 le Province del Lazio. Nella consapevolezza che la cultura della legalità, della democrazia e della partecipazione attiva sul territorio costituiscono il vero deterrente contro i fenomeni di illegalità.

Il progetto si è avvalso del prezioso contributo delle Forze dell’ Ordine Regionali, che hanno messo a disposizione dei ragazzi il loro tempo, la loro esperienza e la loro professionalità su questi temi, partecipando agli incontri formativi nelle scuole. Ogni edizione ha avuto una giornata conclusiva alla presenza di Istituzioni, Forze dell’ Ordine, ragazzi, docenti che si è tenuta in una data simbolo per la legalità: il 23 maggio 2007 in occasione dei 15 anni dalla Strage di Capaci ed il 9 maggio 2008 in occasione dei 30 anni dall’uccisione di Peppino Impastato e dall’assassinio dell’onorevole Aldo Moro.

ANCHE GRAZIE ALL’OSSERVATORIO, UNA BATTAGLIA VINTA
Grazie al lavoro della Regione Lazio, ed all’attivismo dell’Ufficio vigilanza e dell’Osservatorio Regionale Ambiente e Legalità, ormai più di un anno fa, il 19 dicembre 2007, a circa 40 anni dalla sua costruzione, le ruspe cominciavano la demolizione del più grande Ecomostro abusivo della nostra Regione: la lottizzazione dell’Isola dei Ciurli, a Fondi, in Provincia di Latina, 27.648 metri cubi su 21 ettari, da sempre al centro delle mobilitazioni di Legambiente Lazio e del Circolo Legambiente di Fondi. L’area dall’elevato pregio ambientale, una volta liberata, è stata inserita all’interno del Monumento Naturale del lago di Fondi, istituito dalla Regione Lazio, a sua volta poi recentemente inserito nel Parco dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi. Sulla stessa area, lo scorso 8 Novembre, si è svolta la prima Festa regionale della Legalità Ambientale.

DOPO I CIURLI…..PICCOLI ECOMOSTRI CRESCONO…
Una volta vinta la battaglia contro i Ciurli, ora l’Osservatorio punta l’attenzione su altri tre Ecomostri che deturpano il territorio regionale: il Complesso turistico alberghiero Punta Cetarola di Sperlonga (Lt), 80 appartamenti per quasi 13mila metri cubi di cemento che sorgono sullo splendido costone di “Punta Cetarola” in località Montepiano, in una magnifica area di 1,7 ettari di bosco e macchia mediterranea; il Complesso turistico Holiday Village di Fondi (Lt), 51 bungalow, un ristorante e circa un centinaio di roulotte ancorate al terreno, ora sotto sequestro, situati tra il promontorio del Circeo e Sperlonga, direttamente sul mare, e immersi in una rigogliosa pineta; il Parco delle Dune di Ardea (Rm), un vero e proprio villaggio abusivo situato in mezzo al parco, di fronte alla Torre Michelangiolesca sita all’interno della Tenuta dei Liberti.

Per informazioni e segnalazioni su gestione dello smaltimento dei rifiuti, tutela del patrimonio forestale, difesa delle aree naturali protette, gestione del territorio, tutela delle risorse idriche e dell’aria è possibile contattare l’Osservatorio Regionale Ambiente e Legalità al Numero Verde 800-911-856.