ECCOMI: PADRE PIO NELLA CHIESA ARCIPRETALE DELL’ASSUNTA A ROCCA DI PAPA
Numerosa la presenza dei fedeli ieri sera alle 20.30 nella Chiesa dell’Assunta a Rocca di Papa, grazie alla disponibilità offerta dal parroco P. Thomas, per la rivisitazione scenica della vita di S. Pio da Pietrelcina, rappresentazione organizzata a cura del gruppo “Amici di S. Pio”, in occasione del 54° anniversario della sua morte.
Massimo Onesti, Angelo Querini, Alessandro Guerrieri, Massimiliano Di Ramio, Alessandro Santangeli, Lorena Gatta, Danilo Trinca, Enzo Botti, Enzo Palozzi, Lorenzo Gordiani, Fabrizio Castri, Anna Maria Gatta, Davide Severa, Luigi Carfagna, Franco Rossetti, Maria Grazia Giovanetti, Anna Mari Palozzi: ciascuno, con la sapiente regia di Mario Giovanetti e Vincenzo Rufini, autori del testo recitato, ha dato il meglio di sé, contribuendo a ricostruire la figura carismatica del frate di Pietrelcina.
I momenti più salienti della sua biografia umana e religiosa, sottolineati dalla voce fuori campo di Vincenzo Rufini, hanno visto salire sull’altare i vari protagonisti in saio francescano o in abiti borghesi ricostruendo la sua iniziazione, il percorso di fede, i miracoli e le sue prodigiose manifestazioni soprannaturali – le stigmate, il fenomeno della bilocazione, il suo profumo e la sua invisibile presenza – per le quali San Pio è stato consacrato agli altari, ma anche perseguitato e vilipeso per lungo tempo dai suoi detrattori.
Angelo Querini nei panni del sagrestano, Massimo Onesti nel ruolo del frate santo e Lorena Gatta – che fuori campo ha interpretato le voci della tentazione sconvolgente, vinta dalla fede e dalla forza incredibile del religioso -, hanno sottolineato con tutti gli altri attori l’impegno e la dedizione laica e spirituale di ciascuno. Grande pathos tra i presenti ha suscitato l’interpretazione di Massimo Onesti che nel suo ruolo di protagonista ha reso vivida la presenza del frate beneventano, mettendo in risalto la sua controversa personalità, le sue sofferenze, la forza straordinaria delle sue preghiere, la grande fede.
La rappresentazione, ripresa da Paolo Vinciguerra, è stata seguita e apprezzata in un rispettoso silenzio che ha confermato la grande compartecipazione emotiva di tutto il pubblico il quale, solo al termine della manifestazione, alzandosi in piedi ha a lungo applaudito i bravissimi protagonisti di questo omaggio commemorativo a P. Pio.
Luogo di preghiera la Chiesa: anche questo è pregare…
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