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Già da quando il temporaneo Nido” Prampolini, attrezzato di tutto punto per essere considerato tale, fu utilizzato per ospitare durante la ristrutturazione i piccoli utenti del Nido Pettirosso, noi mamme del Collatino ben assaporandone la nuova possibilità per il quartiere, avevamo ben sperato nella nuova prospettiva che sembrava ci volessero concedere. Quando poi i bambini lasciarono il Prampolini, si cominciò ad assistere a uno strano “via vai” di “stranieri” all’interno dell’edificio, cosa era successo e che ne era stato del già avviato nido? E dicendo avviato, mi riferisco al fatto che ci sono dei parametri specifici per poter considerare Nido una qualsiasi struttura… Altra domanda era, cosa fosse divenuto realmente il Prampolini.

E poi è accaduto che qualcuno ha dato voce alle nostre perplessità di cittadini, quando raramente veniamo resi partecipi di quanto avviene sul territorio o per meglio dire, in “casa nostra”, ma allora che ben vengano persone che si adoperano a fare da “faro” in un quartiere di Roma che come tanti altri si sta spegnendo avvolto in una morsa di non ritorno.

Scusatemi, ma vorrei che per una volta non ci accontentassimo di ambigue spiegazioni, fino alla verità e alla soddisfazione che solo questa può concedere e farlo per una importantissima causa comune, i nostri bambini.

Noi cittadini, spettatori inermi, Punto e Basta! Ma di un qualcosa che troppo spesso oramai, si presenta come in questo caso, quasi

Sotto Mentite Spoglie.

firmato

Una mamma del Collatino