E … state a Rocca di Papa
Attraverso tale manifestazione si è delineato un “percorso” che ha abbracciato piazze e vicoli tra i più caratteristici del Borgo. È venuto a crearsi quindi un palcoscenico itinerante nel quale le voci dei poeti unite ai brani musicali hanno entusiasmato il numeroso pubblico sempre presente, di volta in volta, in Via della Cava, Via delle Pentime, Piazza Vecchia, Piazza del Crocifisso, U Rottò (il Grottone), Piazza Garibaldi, Piazza della Repubblica. Entusiasmante l’impegno dei cittadini residenti nelle zone prescelte: ciascuno ha fatto a gara per rendere veri salotti le varie zone prescelte, nei quali piacevolmente sedersi e ascoltare brani e versi recitati in italiano e in dialetto accompagnati da buona musica, suonata da diversi gruppi di musicisti locali. Non sono mancate mostre artistiche di pittori e scultori del territorio che hanno arricchito lo scenario, già di per sé affascinante dei vicoli e delle piazze lastricate di sampietrini e illuminate dai lampioni del borgo, nonché dalla splendida luna. Un evento che ha affratellato ancor di più, se possibile, i cittadini del borgo, molti dei quali immigrati dai paesi dell’Est europeo. Hanno fatto bella mostra le bandiere italiana e romena, con il Gonfalone della nostra città, simboli tangibili di una fratellanza che pian piano si sta cementando. Padre Gabriel Apopei, sacerdote ortodosso che gestisce la comunità nell’antico borgo cittadino, ha partecipato fattivamente alle serate svoltesi nella piazzetta della piccola Chiesa del Crocifisso, mettendo a disposizione arredi e buon vino degustato con i numerosi dolci preparati dalle donne del luogo. E dal Buio alla Notte, anzi alle Notti alla Fortezza, quella degli Annibaldi recentemente oggetto di scavi e restituita in parte ai visitatori. Dal 9 al 12 agosto quel luogo magico si è prestato per momenti che hanno abbracciato la cultura, la musica, l’arte e la fotografia. Grazie all’impegno del Gruppo Archeologico Latino sezione albana, tra i ruderi riportati alla luce, con la bellezza di un panorama incredibilmente cangiante dai rossi tramonti a manti di stelle luminose, si sono svolti numerosi eventi: tra questi, la presentazione di libri, mostre di pittura e artigianato locale, concerti, recital letterari e, aspettando le stelle cadenti, con un’esplorazione virtuale del territorio, incredibilmente ricco di simboli e elementi antropopaici risalenti agli antichi popoli latini. Si è concluso l’evento, esplorando il cielo notturno con i telescopi, guidati dagli astrofili dell’ATA, da quella terrazza naturale su Roma, vicinissima all’Osservatorio geofisico, per l’occasione aperto al pubblico. Tra le stelle cadenti un desiderio che accomuna: far palpitare, grazie all’impegno di tutti, un nuovo cuore per Rocca di Papa, guardando alto nel cielo.
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