Notizie in Controluce

“Tutti I cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”

Ripartiamo dalla Costituzione della Repubblica Italiana, dal suo articolo 3 che pone le basi per una eguaglianza giuridica di tutti noi cittadini, richiamiamola pure ma poi parliamo di fatti concreti, vicini a noi, molto vicini, che accadono precisamente a Lariano.

È nella nostra cittadina che per esempio un pubblico ufficiale, una volta mostrata la sua volontà di partecipare in maniera attiva e diretta alla vita politica del paese, subisca un processo di demansionamento e di mobbing che non venendo riconosciuto in un processo giudiziario porta alla perdita di una causa contro l’Ente comunale. Ci può stare, una sentenza va comunque rispettata ed il diritto al proporre un ricorso esiste. Come esistono tanti altri simili avvenimenti in cui però a cambiare è il soggetto in causa contrapposto allo stesso Ente comunale, sempre a titolo di esempio, una diversa figura politico-amministrativa, un funzionario tecnico e così via. A cambiare però sembrerebbe anche la propensione dell’Ente nell’utilizzare due pesi due misure nel trattare con i nuovi soggetti, mostrando un grado di forza cangiante a seconda dell’occasione, a seconda della convenienza qualcuno direbbe.

In tutto ciò, non bisogna dimenticare, sono le persone direttamente interessate da questi accaduti a subire situazioni figlie di procedure che hanno più dello straordinario che dell’ordinaria prassi adottata dal nostro Comune. Se ne deve parlare, affinché anche la seconda parte del famoso articolo 3 della nostra Costituzione, quella in cui la Repubblica al fine di promuovere l’eguaglianza giuridica dei propri cittadini rimuove gli ostacoli allo sviluppo della persona e all’effettiva partecipazione all’organizzazione politica e sociale, non sia una parte dimenticata, o meglio, interpretata in maniera differente ed  accomodante per diversi fini e scopi, più o meno nobili, più o meno di parte.