Due passi con i Ranger sui Monti delle Faete” 31 luglio 2022 – Parco Regionale dei Castelli Romani.
Il Servizio Vigilanza del Parco dei Castelli Romani ha organizzato l’evento in occasione del “World Ranger Day 2022” che si svolge il 31 luglio di ogni anno per onorare il ruolo dei park ranger/guardiaparco nel mondo e il delicato lavoro svolto per la conservazione delle risorse naturali e culturali. In accordo con l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), la giornata mondiale dei ranger è anche stata istituita per commemorare i numerosi ranger uccisi e feriti in servizio mentre svolgevano il lavoro di sorveglianza e tutela delle risorse naturali nel proprio territorio. In questo ultimo anno sono stati circa 150 i Ranger uccisi o morti in servizio, la maggior parte in Africa e in Asia, dove le condizioni sociali sono molto più difficili che nei Paesi ricchi.
Quest’anno il tema scelto dalla International Ranger Federation e dai suoi partner (The Thin Green Line Foundation, Universal Ranger Support Alliance e Re:Wild) per celebrare il World Ranger Day è la “diversità” la quale genera complessità anche nel mondo naturale sotto tutte le sue forme.
Diversità geografica e topografica delle diverse Aree Protette; di habitat, biodiversità e di ecosistemi; diversità di culture e di comunità dei Ranger del mondo; diversità di persone, di genere, di aspetto di età e di abilità che compongono la famiglia mondiale dei Ranger; diversità di equipaggiamenti tecnici a volte improvvisati che aiutano i Ranger a svolgere il proprio lavoro in modo efficace; diversità di organizzazioni in cui lavorano, governi federali e statali, ONG, gruppi comunitari, proprietari terrieri privati o su base volontaria; diversità di nomi e titoli in tutto il mondo: Ranger, Guardiano, Scout Guardiaparco, Responsabile del paesaggio, Guardaparques, Responsabile della protezione.
Diversità che però accomuna i Ranger del mondo e che rappresenta la chiave fondamentale del vivere quotidiano. Non importa quale sia il nome o il titolo di lavoro… per il World Ranger Day si celebrano le persone che ogni giorno lavorano per proteggere la natura.
In Italia il termine anglosassone “Ranger” equivale a Guardiaparco, figura rappresentativa delle aree naturali protette regionali e nazionali, professione che nel nostro Paese nasce nel 1922 con l’Istituzione del primo Parco Nazionale Italiano, il Gran Paradiso, che proprio quest’anno festeggia il primo secolo di attività.
Il Guardiaparco in Italia svolge un’attività poliedrica e diversificata, dedicata principalmente alla sorveglianza e salvaguardia del patrimonio naturale. Una delle principali funzioni è quella di controllo e salvaguardia del territorio, ricoprendo spesso anche qualifiche di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale, quali a esempio bracconaggio, smaltimento illecito di rifiuti, abusivismo edilizio e altro ancora, nonché di controlli amministrativi nei settori ambientali di competenza. Tra le sue mansioni rientrano però anche l’educazione ambientale, l’assistenza ai fruitori dell’area protetta lungo la rete sentieristica, il monitoraggio di flora e fauna, l’antincendio boschivo, il recupero della fauna selvatica in difficoltà e molte altre ancora.
Il Guardiaparco è una figura professionale a tutto tondo delle nostre Aree Protette.
L’evento “Due passi con i Ranger sui Monti delle Faete” organizzato dai Guardiaparco dei Castelli Romani si è svolto percorrendo un anello sui Monti delle Faete partendo dai Campi di Annibale a Rocca di Papa. Si è raggiunta a piedi la Via Sacra e da lì la Loggetta con il belvedere sui due laghi Albano e di Nemi e sul litorale laziale. Si è percorso il crinale sommitale dei Monti delle Faete giungendo al Maschio delle Faete, la vetta più alta dei Colli Albani, che offre un panorama sulla caldera del recinto interno del Vulcano Laziale, i Campi di Annibale, e sulla città di Roma. Lo sguardo ha abbracciato anche il recinto esterno Tuscolano-Artemisio e la piana del Vivaro, si è portato a conoscenza dei visitatori la ricca biodiversità vegetale e forestale che ammanta i Colli Albani, nonché la storia dell’uso del territorio e delle tradizioni culturali ed enogastronomiche. È stata l’occasione per conoscere i vari aspetti del lavoro dei Guardiaparco nel territorio castellano e le problematiche quotidiane che devono affrontare nel tutelare l’ambiente in un’area densamente popolata e frequentata dell’hinterland metropolitano di Roma. L’ultima tappa prima del rientro si è svolta alla Forcella dei Campi di Annibale nei pressi di un’area di sosta attrezzata per una pausa rinfrescante con alcuni dolcetti tradizionali offerti dai guardiaparco. È stata anche l’occasione per illustrare il Cammino Naturale dei Parchi, un progetto itinerante fortemente sostenuto dalla Regione Lazio nato proprio per valorizzare le aree protette regionali e la ricchezza del patrimonio naturale e culturale che il percorso attraversa dalla campagna romana fino alle montagne dell’Appennino.
*Guardiaparco Parco Regionale dei Castelli Romani
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento