Due algerini tentano il suicidio nel Cie di Ponte Galeria prima della deportazione
Milano, 8 giugno 2010. Due giovani algerini hanno tentato poche ore fa di impiccarsi al Cie di Ponte Galeria, alla vigilia della loro deportazione. I due ragazzi hanno riportato seri danni fisici, ma uno solo è stato condotto all’ospedale in ambulanza. “In Algeria la situazione per chi viene rimpatriato dopo aver abbandonato il Paese illegalmente,” commenta il Gruppo EveryOne, “per sottrarsi a una pesante emergenza umanitaria, è a grave rischio di detenzione, trattamenti inumani e degradanti, tortura. Nonostante un periodo in cui il governo si è impegnato per recuperare la via dei Diritti Umani, qualche anno fa, oggi tali diritti non esistono per i soggetti più deboli, fra i quali vanno annoverati senza ombra di dubbio i deportati dall’Europa”. Conferma la pesante situazione umanitaria in Algeria il recente Rapporto di Human Rights Watch. “Purtroppo nessun monitoraggio viene effettuato in seguito al rimpatrio coatto. E’ cosa certa però,” prosegue EveryOne, ” che i detenuti subiscono i più pesanti abusi da parte delle autorità. E’ auspicabile che l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati e quello per i Diritti Umani, di fronte alle deportazioni indiscriminate, si prodighino affinché siano rispettate le leggi internazionali che tutelano i diritti e la dignità di chi abbandona Paesi in cui esiste persecuzione e si verificano tante violazioni”.
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