"dopo 10 anni di lavoro, tutti a casa grazie al Decreto Brunetta"
Tutto ciò accade perché nonostante gli impegni assunti dal governo, con le segreterie nazionali di FILLEA CGIL, FILCA CISL e FeNEAL UIL non è stato presentato un emendamento al “Decreto Abruzzo”, che avrebbe consentito, almeno per tutto il 2009, una deroga ai tempi previsti dal decreto Brunetta, permettendo a tutti i lavoratori la continuità occupazionale, negando ai lavoratori un sacrosanto diritto.
Uno dei lavoratori ci ha fatto uno sfogo che dice tutto: “Dopo 10 anni di precariato senza diritto e con molte difficoltà, il ministro Brunetta ci ha fatto il regalo più grande e inaspettato: fine del rapporto lavorativo dopo 36 mesi. Chi ci governa si domanda perché in Italia non c’è la crescita demografica? Si domandano perché ci sono pochi matrimoni e perché non facciamo abbastanza figli? Perché i giovani italiani sono diventati dei “mammoni”? Vorrei chiedere al Ministro Brunetta come possiamo fare a farci una famiglia se lui ci ha buttato fuori dal lavoro? Con 36 mesi di lavoro precario, non esiste banca che ci conceda un mutuo. Non esiste mutuo estinguibile in 36 mesi, così come una famiglia, e noi crediamo veramente nella famiglia, non dura 36 mesi.
Dopo 10 anni di duro lavoro e credendo nelle false speranze, ci troviamo, non più precari ma disoccupati, abbandonati nel mezzo di una crisi economica e occupazionale, senza tutele e certezze per il futuro.
Chiediamo ai nostri comandanti di reparto, alle forze politiche e sociali, di trovare una soluzione a questo nostro grave problema, perché il lavoro è un diritto e non un privilegio”.
Marco Carletti, segretario generale della FILLEA CGIL del Comprensorio Pomezia – Castelli – Colleferro – Subiaco aggiunge: “Purtroppo i lavoratori dell’8° Gruppo Genio Campale d’istanza a Ciampino, cosi come i loro colleghi del 16° genio campale d’istanza a Gioia del Colle (Br), stanno vivendo sulla loro pelle i dirompenti effetti della legge 133/08, contro la quale la CGIL si è opposta in solitudine, approvata dal governo con una discussione di soli 9 minuti, che avrebbe dovuto risolvere la crisi economica. Questi lavoratori pagano, inoltre, la mancata applicazione dell’accordo sul welfare approvato nel 2007, il quale garantiva la stabilizzazione dei loro rapporti di lavoro.
La FILLEA CGIL unitariamente alle altre organizzazioni sindacali, a tutti i livelli istituzionali e politiche, oltre che rivolgendosi alla magistratura, fornirà tutto il necessario supporto a questi lavoratori e alle loro famiglie.
In questo momento, su questi lavoratori e su altre decine di migliaia, si sta compiendo una vera violenza e ingiustizia, mentre tutti gli organi d’informazione e le stesse forze politiche sono impegnate a discutere di altro.
La crisi sta distruggendo posti di lavoro e riducendo i salari dei lavoratori, e il dibattito politico è concentrato sulle carriere delle veline o sui gusti sessuali di qualche politico.
Chiediamo al governo e al parlamento l’approvazione di una norma che consenta a questi lavoratori, la salvaguardia del loro posto di lavoro e che questo avvenga in tempi strettissimi”.
Fabrizio Franceschilli, segretario della FeNEAL UIL di Roma conclude: “Anche gli Stati Uniti d’America, nella crisi passano da un sistema di wefare di tipo liberale ad uno di tipo social democratico di stampo europeo. Non capiamo come mai questo governo non pensa al mondo del lavoro, adottando gli giusti strumenti di ammortizzazione sociale.
In un momento nel quale il tasso di disoccupazione è in forte aumento, il problema di questi lavoratori si và ad aggiungere alle altre migliaia di disoccupati. Chiediamo a questa maggioranza di governo, di assumersi le proprie responsabilità e di adottare i necessari provvedimenti per alleviare le difficoltà di questi lavoratori, presentando e approvando l’emendamento del decreto Abruzzo, in tempi brevi”.
I lavoratori dell’8° Gruppo Genio campale di Ciampino, hanno indetto 8 ore di sciopereo per domani 04/06/2009, con presidio-manifestazione che si terrà davanti alla caserma dell’aereonautica militare di Ciampino sita in via di Marino.
Gli organi di informazione sono invitati.
Ciampino, 3 giugno 2009
Ufficio STampa Cgil Pomezia Castelli
per le sigle citate
Francesca Marrucci
3333876830
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento