Domenica 20 ottobre “Dalla parte di Lino…” (Banfi) di Massimiliano Bianconcini
Grottaferrata – Domenica 20 ottobre 2024 alle ore 11:00, al Madison Cinemas AlFellini, Massimiliano Bianconcini presenterà il libro dedicato ai personaggi interpretati dal grande Lino Banfi in 27 anni di carriera, dal 1960 al 1987: Dalla parte di Lino… vai avanti, cretino! Apparizione e storia evolutiva della specie banfiota”, edito da Santelli Editore. L’evento sarà moderato da Tommaso Mascherucci.
«Mi preme dire – racconta Bianconcini – che sono enormemente grato a Lino Banfi, che ha letto il mio libro, apprezzandolo e decidendo di partecipare alla presentazione, scrivendo anche una splendida, ironica e intensa postfazione che sarà inclusa nella seconda edizione del libro. L’incontro tra me e Lino Banfi è stato reso possibile da Paola Comin, press agent dell’attore, che ringrazio. L’incontro di domenica infine sarà aperto dal Sindaco di Grottaferrata Mirko Di Bernardo che ha voluto mettere a disposizione la sala del cinema AlFellini e per l’occasione consegnerà all’attore di Andria l’encomio solenne della Città per alti meriti artistici. Ringrazio anche l’Associazione Giornalisti 2.0 che collabora alla promozione della presentazione e il caro amico Tommaso Mascherucci.
Nel descrivere le parabole comiche e grottesche dei personaggi di Banfi, amate da milioni di italiani, ho tracciato una evoluzione “esistenziale” del personaggio banfiota, individuando quelle che sono le linee direttrici del suo destino: l’inettitudine e la sfortuna. Come Edipo, in un modo o nell’altro, per forza o per inerzia, nei film più belli, divertenti, allegri e ridanciani, il personaggio compie il proprio destino. La cosa bella è che nel seguire le vicende esistenziali di questi personaggi sono giunto a inaspettate conclusioni, tutte fondate su evidenze effettiva. Ad esempio, ho scoperto che a mettere uno dietro l’altro i caratteri che Banfi ha interpretato in tre film di Marcello Fondato (“Certo, certissimo…anzi probabile”; “Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa”; “Causa di divorzio”), viene fuori che il regista gli affida sempre la parte di difendere il Capitale e i mezzi di produzione. Non può essere un caso quindi se, per Fondato, Banfi aveva le caratteristiche per ricoprire il ruolo di “guardiano” del Capitale. Così come non può essere un caso se, per Nanni Loi, Banfi aveva la faccia da Direttore di carcere».
L’ingresso alla presentazione è libero.
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