Dolore al dolore nella comunità Marinese
In un momento già particolarmente drammatico per l’emergenza COVID-19 si aggiunge dolore al dolore nella comunità Marinese.
Lo scorso 4 maggio, poco prima delle 20.00, un edificio ha subito gravi danni in via G. Carissimi, al civico 40, a seguito di una esplosione causata da una fuga di gas probabilmente di una bombola, tre persone sono state estratte dalle macerie, due donne e una bambina. Un evento che ha lasciato tutti sgomenti.
Vorrei esprimere la mia vicinanza umana alle persone ferite nell’esplosione in primis alla piccola bimba e alla sua mamma, chiunque abbia visto la scena dell’incidente non può aver provato un tuffo al cuore ed un senso di profonda commozione nel vedere quei giochi a terra, un’immagine che avrà spinto molti, laici o credenti, a raccogliersi in preghiera affinché si potesse escludere il peggio, un sincero abbraccio a tutta la famiglia della bimba. Esprimo poi la mia vicinanza umana alla donna di nazionalità rumena maggiormente investita dalla deflagrazione, per chi compie un viaggio per cercare condizioni di vita migliori ed è lontano da casa si aggiunge il dolore di non avere vicino tutte le persone più care e dunque la mia solidarietà anche alla comunità rumena marinese che in questo momento si sentirà un’unica famiglia. A tutte e tre i miei più sentiti auguri di pronta e completa guarigione.
Solidarietà vorrei esprimere poi alle famiglie che in questo momento hanno dovuto lasciare le loro abitazioni per le dovute verifiche strutturali sull’intero edificio, la cui stabilità è probabilmente compromessa. L’amministrazione comunale a partire dal Sindaco Carlo Colizza, accorso immediatamente sul luogo, la Giunta e i Consiglieri Comunali, tutti colpiti umanamente, si sono da subito messi a disposizione per fare il possibile a sostegno ed in ausilio di quanti coinvolti in questo drammatico evento. Stringiamoci come comunità a sostenere quanti direttamente colpiti ed a ringraziare le forze dell’ordine tutte ed i Vigili del Fuoco in particolare per la loro, come sempre, encomiabile attività a salvaguardia della vita.
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