Dodo
Salve! Mi presento. Il mio nome latino è Raphus cucullatus, meglio conosciuto come Dodo. Ero un uccello originario, ed endemico, dell’isola di Mauritius. Non sapevo volare e, pertanto, facevo il nido non sugli alberi, come gli uccelli, ma a terra. Come i coccodrilli! Forse se avevo il loro “carattere”…di certo il “becco” prominente ci accomuna! Comunque, ero presente sulla terra fino al XVII sec. d.C. Ora sono “presente”, oltre che in quest’articoletto, in qualche museo, in qualche opera letteraria, nella fantasia di qualcunomicro dimensione immaginaria!-, ecc. Come vedete essere non parrebbe essere nulla. Ci sono ma non ci sono! E dove sono? Come mi sono estinto sulla terra? Bè…un giorno mi è venuto a trovare il “vecchio mondo” e…diciamo che mi hanno “pestato”! Era destino… Eppure sulla mia bella isoletta delle Mauritius ci stavo bene. Caldo…mare…sole… Ma sono ancora qui! Altrimenti come faccio a interloquire con il mio lettore? Ero alto circa 50 cm e pesavo intorno ai 30 kg. Un bel “pollo arrosto”! Non c’è che dire… Comunque, alla fine al Creatore mi ci hanno comunque mandato…anche se in un altro modo…perché “dicono” che le mie carni non erano tanto buone. Anche la beffa… Però sono sempre presente! Perché? Ovvio! La mia simpatia è irresistibile! Mi conosci, anche se non mi conosci! Devi “credere” in me. Non ci credi? E allora perché mi pensi? E soprattutto come fai a “leggermi”? Qualcuno potrebbe asserire che sono “ingabbiato” nell’immaginario collettivo e “libero” dalla realtà. Sicuramente sono affascinante…guarda che portamento che ho! Molto aristocratico. Un marchese… Qualcuno potrebbe asserire che in terra non servivo a niente. Manco capace a volare! E il tacchino? Lo mangiano…che fine…proprio da tacchino. Io invece sono il Dodo! E non un Tacchino! Il mio starnazzo era inconfondibile! Non ci credete? Non avete delle prove? Immaginate…basta che non mi attribuite il verso di un tacchino! Dimenticavo…porto i saluti di un mio recente amico! Anche lui fino a pochi giorni fa era sulla terra! Il suo nome è Ceratotherium simum cottoni che, dopo l’elefante, è il più grosso degli animali terrestri. Sono rimaste in due della “famiglia” sulla terra e basta. La loro razza è stata sterminata dal bracconaggio negli anni 70’ e 80’, per via del corno richiesto dalla “medicina cinese” e per la fabbricazione di qualche “utensile”. Rimasti in pochi, nel 2000 la guerra civile del Congo gli ha “donato” il colpo di grazia. Chi vuole incontrarci, ci trova sull’“isola che non c’è”! A me e al mio amico, il Rinoceronte bianco settentrionale! Comunque, con quest’andazzo, mi sa che tra un po’ dobbiamo allargare la nostra isola che non c’è… A proposito, il clima da voi com’è? Da noi una “favola”… Un saluto. Dodo.
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