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Discriminazione di genere: tema attuale alimentato dal potere subliminale della pubblicità

Dal fatidico giorno in cui un uomo dichiarò per primo ” questo è mio” e la successiva nascita della proprietà privata, ci fu il declino del rispetto, dell’uguaglianza e l’inizio di scissioni interne ed esterne tra gli uomini, come affermava, tra gli altri, il filosofo tedesco Karl Marx.
L’uomo col passare degli anni ha continuato a costruire gerarchie da rispettare, norme di comportamento da seguire e ad etichettare come ‘ strano’ ciò che rende una persona diversa dalla massa, alimentando nella maniera più assoluta il conformismo.
Da circolo vizioso quale è, tutto ciò ha portato alla nascita di sentimenti di odio tra gli uomini: l’uomo discrimina chi non corrisponde a quei frivoli parametri che lui stesso ha delineato, e pertanto inesistenti in natura.
Tra le tante discriminazioni che sfortunatamente sussistono, c’è quella di genere che ogni giorno viene messa in atto dalla società. Uno dei mezzi che più alimenta la discriminazione di genere è la pubblicità: tutti gli spot di detergenti per la casa, eccetto rarissime eccezioni, vengono attuati da donne, mentre i messaggi promozionali di veicoli vengono realizzati quasi esclusivamente da uomini.
Si tende quotidianamente a rappresentare la donna come colei che è responsabile delle faccende domestiche e della crescita dei figli, e al contrario l’uomo è delineato come una persona distaccata dalla vita familiare, incapace di gestire i propri figli e dedito solamente alle ricchezze materiali.
La pubblicità è un mezzo che è in grado di penetrare l’inconscio umano con i suoi messaggi subliminali, e per questo è importante cambiare la visione della donna e dell’uomo che si trasmette.
Ciò è l’intento delle norme recentemente introdotte in Gran Bretagna, le quali non limitano la libertà di espressione ma arrestano le discriminazioni di genere alimentate dai vari spot pubblicitari.
Bisogna lottare affinchè non vengano più diffusi stereotipi maschili e femminili infondati, e divulgare una nuova idea di persona, indipendentemente dal suo sesso, che si occupi del mantenimento economico della famiglia, dell’educazione dei figli e delle faccende domestiche, che sia in grado di fare qualsiasi cosa libera da ogni tipo di pregiudizio.