Dipendenze oggi
Il gruppo “Insieme” ha organizzato il suo 21mo incontro sul tema “Dipendenze oggi” per venerdì 26 maggio 2017 nella sala parrocchiale di San Salvatore alle 18,15.
Si partirà con le esperienze dirette di due giovani che, con nomi di fantasia, abbiamo chiamato Luca e Matteo, hanno superato le loro dipendenze e che con le loro parole ci faranno capire cosa si prova materialmente in “certe” situazioni. Due giovani che hanno sperimentato sulla loro pelle la dura realtà della dipendenza.
La dott.ssa Giovanna Marafini, tossicologa, insieme alla dott.ssa Cristina Polimeno, partendo dalle esperienze dei due giovani, faranno una panoramica sulle odierne dipendenze: sarà un primo approccio che riguarderà dalle slot-machine agli apparenti innocui “gratta e vinci”, dalle droghe in genere all’alcolismo, ai telefonini.
In questo incontro si vuole accendere una luce sulla dipendenza da gioco d’azzardo che sembrerebbe molto sottostimato, una dipendenza riconosciuta come una patologia che come tale merita di essere contrastata con il massimo rigore. Le conseguenze sono disastrose: dalla perdita di proprietà, case, macchine e lavoro, alla perdita della propria vita sociale e familiare, della propria dignità e amore proprio.
Altro tragico argomento è dato dalle droghe, dai cannabinoidi (Hashish, marijuana, olio di hashish) all’ecstasy, alla cocaina, all’anfetamina, all’eroina e oppiacei, all’lsd con i loro effetti devastanti sulla persona fino alla morte per overdose. L’uso di droghe in genere porta a livelli molto alti di violenza e di crimine oltre ad abuso domestico e sui minori fino all’abbandono dei minori stessi.
Non possiamo poi dimenticarci degli alcolisti, di quella sindrome patologica costituita dalla dipendenza al consumo di alcol. Una sindrome che porta all’alterazione del cervello per gli effetti inebrianti dell’alcol. Anche in questo caso l’abuso di alcol è associato ad un aumentato rischio di commettere reati, compresi gli abusi sui minori, violenze domestiche, stupro, furti e aggressioni. L’alcolismo porta spesso alla perdita del proprio posto di lavoro, con possibili conseguenti problemi finanziari. Bere in momenti inappropriati può portare a conseguenze legali, come la denuncia penale per guida in stato di ebbrezza o a sanzioni civili per comportamenti illeciti.
Vogliamo parlare di telefonini o cellulari? Con la crescita del numero e dei modelli di cellulari, oltre alle applicazioni come whats-App o Facebook o altro, si assiste infatti all’incremento di casi di quella che, in alcuni paesi, è già diventata una “malattia sociale” e che è stata definita “telefonino-dipendenza”, “cellularomania” o “cellulare-addiction”. Oggi se a un giovane togliete all’improvviso il telefonino lo rovinate: si sente perso, entra in depressione o in uno stato di nervosismo tale che difficilmente rimane un essere sociale.
Dunque occorre entrare nel mondo delle dipendenze che esiste intorno a noi in puntas di piedi e con un metodo più scientifico possibile per conoscere qualcosa di più e non cadere nelle facili conclusioni o credenze popolari.
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