Diluvi poetici
Titolo: Notizie dal diluvio – Sinfonietta – Lo splendido violino verde
Autore: Angelo Maria Ripellino
ISBN: 9788806189112
Editore: Einaudi
Prezzo: € 16,50
Copertina:
Descrizione: Avanzare con grandi falcate di goffa pavana,/gonfiarsi come una rana./Riempire di propri scartafacci la stiva,/sognare che il nome/fra tanto oblio sopravviva./Quanta enfasi, quanta arroganza cetrulla./O vita, O Hanna Scygulla,/sciantosa di varietà, sulla riva/del Nulla
Questi versi dedicati probabilmente a se stesso e ai poeti, in copertina nell’edizione bianca Einaudi, presentano al meglio la trilogia in questo libro raccolta di Ripellino cantore della
condizione umana. Non una condizione ‘tanto al chilo’, quella che ci è capitata in sorte comune, forse più quella che stravolge i volti in maschera quando sentiamo che non ce la possiamo fare. Diventare poeta è impossibile, a differenza di scrittore. La condizione poetica, senza voler strafare, è una particolare grana dell’animo e la capacità di sopravvivere al mondo con la propria faccia originale qualsiasi cosa capiti. Lo dico da lettore, ovvio, che non considera il mestiere poetico un rifugio di perdenti, anzi: chi è capace a vincere mantenendo il proprio sguardo e un sorriso quasi leonardesco senza volgere in smorfia? Ripellino ne aveva da dire sul mondo accademico e sui colleghi poeti, ma se la sua poesia non fosse quello che è sarebbe restato il solito invidioso, perdente… Un suo libro, sul comodino, in viaggio, fra la gente, al mercato, consultato un solo attimo come fosse un mazzo di tarocchi tascabile, un pendolino, può ricondurre al centro della propria pochezza, può far sorridere il giorno. Età di lettura 6-100 anni (…)Sentirsi male in arnese dinanzi a un’ambigua bellezza,/fiacchi, affumati, incapaci di cavalcare,/bere il luppolo nero degli occhi di una fanciulla,/ andar dietro a un barbaglio di giovinezza,/ come caproni attirati da un pugno di sale,/ sfogarsi a parole e non stringere nulla.
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