Dilma Rousseff Presidente
L’economista ed ex ministro dell’Energia e miniere del governo Lula, Dilma Vana Rousseff del Partito dei lavoratori, ha vinto le elezioni presidenziali in Brasile con il 56% dei voti, su un totale di novantanove milioni di voti validi. La differenza è stata di dodici milioni: 55.7 milioni per Dilma Rousseff, 43.7 milioni per Josè Serra. Senza mai aver disputato un’elezione, Dilma è la prima donna ad arrivare al più alto incarico politico del colosso sudamericano. Nel suo primo annuncio come Presidente della Repubblica, ha dichiarato: «Sono felice della mia vittoria; felicità si confonde con l’emozione per l’abbandono dell’ex Presidente Lula, e succedergli sarà certamente una missione difficile e impegnativa», aggiungendo che come Presidente donna «Onorerà le donne brasiliane per far sì che questo avvenimento, inedito fino ad oggi, si trasformi in un evento naturale e si possa così ripetere nelle imprese, nelle istituzioni civili e rappresentative di tutta la nostra società». Mineira di nascita (infatti crebbe nello stato di Minas Gerais), Dilma iniziò l’attività politica nel movimento studentesco di Belo Horizonte. Ha combattuto la dittatura militare (1964-1985) che la portò in prigione dove fu anche torturata. In libertà, iniziò a vivere di nuovo nella città di Porto Alegre, al lato dell’ex deputato Carlos Araùjo con cui era sposata all’epoca. Nella capitale gaùcha, partecipò alla fondazione del PDT (partito democratico laburista) di Leonel Brizola e nel 2000, insieme con alcuni politici storici come l’ex Prefetto di Porto Alegre, Sereno Chaise, si affiliò al PT (partito dei lavoratori). Nata il 14 dicembre del 1947 a Belo Horizonte, in una famiglia di classe medio-alta e figlia della professoressa Dilma Jane Rousseff e dell’avvocato Pedro Rousseff, un bulgaro naturalizzato brasiliano, acquisì il gusto per la lettura, divorando libri e costruendosi così, secondo l’opinione di persone a lei vicine, una solida formazione intellettuale, che ha contribuito a proiettarla fin dove ora è arrivata!
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