Differenziata: gli interrogativi di Travaglini
Ma Travaglini punta l’indice anche sull’effettivo funzionamento della raccolta: “Ci sono delle zone adiacenti ai settori in cui viene praticata la raccolta differenziata, come Via Gregoriana, Conti di Tuscolo, Largo Pentini e Via Zambarelli che presentano quotidianamente situazioni di cassonetti strapieni di rifiuti. Delle due l’una: o le percentuali di raccolta non sono realistiche oppure siamo di fronte ad un aumento improvviso ed inaspettato della produzione di rifiuti pro capite nel resto di Frascati”.
Ed ancora: “Siamo davvero sicuri – aggiunge Travaglini – che i rifiuti differenziati vengano realmente stoccati nei siti preposti oppure vanno a finire in qualche discarica? E perché, visto che si parla di crisi del Consorzio e conseguentemente della necessità di risparmiare, si utilizzano otto operatori di notte con relativo aggravio di costi?”.
Dopo aver ricordato che il contratto con il Gaia è sempre lo stesso, e considerando quanto paga ogni famiglia, il candidato nella lista di D’Orazio si chiede “come mai prima il servizio svolto dal Gaia era ottimale e funzionante mentre adesso viene svolto in modo alternato nelle varie zone, soprattutto in periferia?”.
Sul tema della privatizzazione dei rifiuti, infine, uno dei punti di forza dell’amministrazione Posa, Travaglini ricorda: “Il Consorzio Gaia non è altro che il frutto di una operazione iniziata negli anni ’90 e promossa da una precedente amministrazione della quale faceva parte, tra gli altri, l’Assessore Sergio Travaglini”.
Pur riconoscendo di aver portato avanti l’opera di privatizzazione dei rifiuti, per Travaglini, dunque,
Posa “non può fregiarsi di una creatura che non gli appartiene”.
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