Notizie in Controluce

Si è tenuto il 14 settembre 2022 il “Dibattito sullo stato dell’Unione Europea 2022” presso il Parlamento UE dove è stato esaminato il lavoro della Commissione UE da parte degli eurodeputati del Parlamento UE. Ogni anno, nel mese di settembre, il presidente della Commissione europea discute al Parlamento UE di ciò che la Commissione ha realizzato nell’ultimo anno, dei programmi per l’anno successivo e la propria visione futura. La guerra in Ucraina, la solidarietà, il riferimento al fatto che “i momenti che ci attendono non saranno facili” e alla dicotomia “autocrazia contro democrazia” sono stati i punti iniziali. E’ stato menzionato il fatto che la guerra in Ucraina richiederà delle ingenti risorse per la ricostruzione. Emerso il tema ambiente in riferimento alle forniture energetiche (tetto al prezzo del gas contro speculazione) e alle energie rinnovabili a basso costo. Le alternative ai combustibili fossili come eolico, pannelli solari, idrogeno e “fare della natura il nostro primo alleato”, investire. Accenno alla maggiore flessibilità degli Stati Ue ma anche alla responsabilità e poi i fondi del PNRR, le “regole fiscali che consentono investimenti strategici”, il controllo delle frontiere esterne nel rispetto dei Diritti fondamentali, dove il PPE lotta per lo Stato di diritto ed espressione di un’Europa democratica e tutta la legislazione viene votata dal Parlamenti UE e il PPE “è sinonimo di un’Europa più ambiziosa”. Menzionata la difesa europea, l’accelerazione a una transizione verde e l’interesse comune dell’Europa per la democrazia sociale e non del nazionalismo esclusivo. E’ stato menzionato lo scudo europeo contro il caro bollette (solidarietà europea) e una politica europea contro le interferenze, con l’obiettivo di fare dell’Unione “una potenza economica e geopolitica” (sovranità) e lo Stato di diritto “la nostra bussola”. Il tema della pace, la povertà, l’autodeterminazione, la solidarietà all’interno e all’esterno dell’UE, le energie rinnovabili (sole e vento), il fare “passi politici coraggiosi” e il fatto che il “costo delle non azioni è immenso”. I parlamentari UE hanno poi menzionato le sanzioni, l’unità e la tempestività a favore di famiglie e imprese, il sistema economico, il disaccoppiamento del gas dall’energia, i superprofitti e i fondi UE per lo sviluppo rurale (agricoltura). Le sfide quindi sono “molteplici” come la riduzione dalle dipendenze da fonti energetiche e il puntare sulle rinnovabili. Un’Europa unita, solida, solidale. Si è fatto riferimento allo scudo energetico, alla sicurezza alimentare, alla trasformazione del mercato e dell’economia, “controllare la migrazione”. Pertanto decarbonizzazione e riduzione importazione del gas, tassare i superprofitti, “renderci rinnovabili” e creare un mercato dell’energia. Utilizzare i fondi. Tra le proposte della Commissione la banca europea dell’idrogeno, fondo europeo sovranità, programma per le PMI, programma per la salute mentale. “Le imprese stanno fallendo e i cittadini si trovano di fronte a brutali bollette”. Abbiamo bisogno di un “messaggio”.

Il cambiamento climatico: siccità, caldo, piogge intense, alluvioni e frane innalzamento livelli del mare, acidificazione dell’Oceano e la perdita della biodiversità. A ciò l’UE risponde con servizi idrici e recupero acque, no sprechi. Precauzione, prevenzione, correzione e chi inquina paga i principi UE in materia ambientale. L’ottavo PAA (Programma di azione per l’ambiente pluriennale) proposto dalla Commissione comprende 0 emissioni 2050, economia circolare, inquinamento 0, biodiversità, ridurre il consumo in riferimento all’impatto ambientale… Nel 2015 L’UE ha adottato l’Accordo internazionale di Parigi.