Dibattito “Alla ricerca della identità europea: visioni a confronto”
Marzo 03
21:00
2016
Venerdì 4 Marzo alle ore 11.00, presso la sala conferenze Porta Futuro (Via Galvani, 108, Testaccio, Roma), si terrà il dibattito “Alla Ricerca dell’identità europea: visioni a confronto” organizzato dalla Gioventù Federalista Europea di Roma, dal Movimento Federalista Europeo di Roma, da Alternativa Europea e dall’Università per L’Europa. Dopo il saluto federalista degli organizzatori previsto per le 10.30, l’incontro, introdotto da Tommaso Visone della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e moderato dal Prof. Francesco Gui, docente universitario, proporrà uno spunto di riflessione su uno dei temi principali che caratterizza la costruzione europea. Gli interrogativi saranno due: se si vuole procedere nell’integrazione, su quali basi storico-culturali si può legittimare quest’operazione? E quali sono le memorie comuni, la coscienza giuridica, filosofica o spirituale alla quale si vuole attingere? A queste domande risponderanno autorevoli relatori tra cui: Massimo Viglione, storico e saggista, e Luciano Pellicani, professore emerito presso l’Università LUISS Guido Carli.
“Per andare avanti nel processo di integrazione europea occorre tornare a riflettere su ciò che ci accomuna e non ciò che divide -dichiara Olimpia Troili, Presidente di Alternativa Europea-. La coscienza europea, come ci insegna lo storico Chabod, si è formata attraverso la differenziazione dell’Europa da altre entità. Se è vero che di coscienza europea non si possa parlare se non nell’età moderna, la storia dell’idea di Europa è molto più antica. Quel che è contato di più nel far emergere questa coscienza è stato il fattore ‘volontà’, piuttosto che il dato geografico. Questo fattore è quello che deve continuare a prevalere se vogliamo avere un futuro come cittadini europei. D’altronde, nella storia ha posto solo ciò che ha coscienza di sè”. “In questo momento delicato, dove si stanno mettendo in discussione i pilastri della nostra Europa e delle conquiste fin qui acquisite, – dichiara Eleonora Vasques, segretario generale GFE Roma, -ricordare la nostra storia e riflettere su ciò che ci ha resi tali può solamente giovare e dare una maggiore consapevolezza alle giovani generazioni e per il difficile avvenire che ci attende
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