Diamo ascolto alle api: Vademecum dal mondo delle api
Dal mondo delle api riceviamo e volentieri diffondiamo:
Il nostro vademecum per proteggere… tutti noi
Caro umano,
il 20 maggio è stata la giornata mondiale delle api. Non facciamo, come accade spesso, che si tratti solo di un’occasione per simpatici post sui social media e che, dal giorno successivo, tutto torni alla situazione attuale che, come forse sai, è pessima per noi.
Siamo sempre meno e le cause sono, in gran parte, responsabilità tua.
Forse vale la pena ricordarti che senza di noi, anche tu rischi qualcosa. Si stima, infatti che l’87,5% delle piante spontanee a livello globale (circa 308.000 specie) e circa il 40% della produzione agricola mondiale dipenda, almeno in parte, dall’impollinazione. A dirlo non siamo noi, che siamo le dirette interessate, ma l’autorevole Assessment Report on Pollinators, Pollination and Food Production.
A questo punto vogliamo darti una mano. Per questo ci siamo riunite e abbiamo preparato un breve vedemecum per indicarti come darti da fare per aiutarci e, allo stesso tempo, aiutare voi umani.
Eccolo:
1 – Considerando che uno dei motivi principali per il quale stiamo sparendo è la perdita del nostro habitat naturale è forse il caso che mettiate più impegno nelle azioni di tutela delle aree boschive, dei prati e delle zone dove nidifichiamo e ci nutriamo. Fa bene a noi e ai tuoi polmoni;
2 – Diamoci un taglio con l’uso di questi pesticidi e, in generale, con l’utilizzo massiccio della chimica in agricoltura. Se non lo sai, ti informiamo che sono sostanze che ci uccidono;
3 – È vero che il cambiamento climatico è un tema enorme che deve essere affrontato a livello globale, ma qualsiasi piccolo contributo che concorre a invertire la rotta è ben accetto. Purtroppo, se non affrontiamo seriamente questo problema noi, e voi, avremo meno disponibilità di cibo poiché viene squilibrata la stagionalità dei fiori che impolliniamo;
4 – Come te, anche noi siamo esseri fragili. Malattie e parassiti possono diffondersi rapidamente all’interno delle nostre colonie e provocare danni devastanti. Un po’ più di amore e attenzione nella cura delle nostre comunità è fondamentale per prevenire questi problemi;
5 – La tua attività è spesso poco rispettosa nei nostri confronti. L’inquinamento che produci, l’urbanizzazione spesso selvaggia, l’introduzione di nuove specie invasive sono tutte azioni entropiche che ci danneggiano e mettono a rischio la nostra sopravvivenza.
Vademecum impegnativo, ce ne rendiamo conto. Ma la posta in gioco è alta.
Per tutti.
Diamoci una mano, con immutata fiducia,
Le Api
P.S. Ringraziamo Apicoltura Piana per la diffusione del messaggio e perché si prende cura di noi da 120 anni.
Apicoltura Piana, nata nel 1903 a Castel San Pietro Terme nel bolognese, da oltre un secolo lavora e confeziona miele, proponendo semilavorati e prodotti finiti, sia a marchio proprio che per conto di terzi. L’azienda dedica la massima attenzione alla selezione e al controllo qualità dei mieli in ogni fase, garantendo una produzione di altissima qualità. Oltre alla certificazione Halal e la tracciabilità ISO 22005 l’azienda è certificata BIOAGRICERT, HACCP, UNI EN ISO 9001, IFS e BRC per la tutela dell’ambiente e dei consumatori. Lavora ogni anno 5.000 tonnellate di miele per presidiare il 20% del mercato italiano ed è conosciuta in tutto il mondo.
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