“Destino” di Marta Monacelli
Le edizioni di Controluce, un’editrice che si sta affermando per la qualità delle opere pubblicate, ha proposto ai lettori una giovanissima autrice, Marta Monacelli, che ha al suo attivo già alcune prove sia in versi che in prosa. La sua opera è intitolata “Destino”. Sono racconti brevi imperniati soprattutto sul mondo femminile: undici guizzi di luce realizzati da Monacelli fra i quindici e i ventiquattro anni, vale a dire una specie di presentazione programmatica per il suo avvenire di scrittrice. Lo svolgimento all’interno dell’economia narrativa è compatto, cioè non cede mai allo ‘scontato’, come sarebbe facile cadervi quando si ha poca esperienza sia di vita che di scrittura. La visione del mondo dell’autrice è problematica, ma non pessimistica. C’è, in ogni brano, come una mano invisibile tesa alla speranza. Comunque, la tessitura è netta, talora avvolgente, specie quando la Monacelli descrive gli stati d’animo (si legga “Un’unione oltre il destino”), sebbene la sigla caratteristica della sua poetica (in quanto risultato finale, indipendente dall’estetica che viene a priori) è l’amore in senso ampio. Ecco: la scrittrice guarda il mondo, le persone, gli avvenimenti, con amore, vale a dire con l’occhio perspicace di chi è pronto a comprendere e ad aiutare gli altri. Non per questo si tratta di racconti moralistici: Marta non predica; scrive, rappresenta, vivifica gli avvenimenti. Come dire: la vita non va spiegata, ma amata per se stessa come l’umanità intera. Siamo in attesa del seguito, in quanto la promessa fa sperare bene, grazie a uno stile limpido e solido e ad una capacità di tenerezza profonda.
Marta Monacelli
“Destino”
Edizioni Controluce 2016, pp. 96, E. 10,00
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