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Derek Hermon, ultraciclyng: Ho davvero amato e apprezzato la sfida

Derek Hermon, ultraciclyng: Ho davvero amato e apprezzato la sfida
Luglio 23
11:11 2024

Derek Hermon è un pilota professionista di BMX, mountain biker e produttore di biciclette americano.

Hermon è fondatore di Speed Evolution un’azienda che produce prodotti per il ciclismo e migliora meccanicamente le prestazioni della bicicletta.

Derek Hermon ha iniziato la sua carriera ciclistica come pilota di BMX negli anni ’80. Attualmente gareggia professionalmente in XC, Super-D, Ciclocross e Downhill ed è stato inserito nella Big Bear Mt. Bike Hall of Fame nel 2008.

Hermon è diventato presidente del Team Bear Valley Bikes nel 2000 e li ha portati a vincere la Rim Nordic Series “squadra del decennio” nel 2010.

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Derek attraverso risposte ad alcune mie domande.

L’evento sportivo in cui hai vissuto le emozioni più belle? Sono tanti gli eventi sportivi in cui ho vissuto le emozioni più belle: campionati nazionali 24 ore arrivando secondo; un paio di gare che sono state le mie prime grandi vittorie.

 Competere ad alti livelli cercando di vincere un titolo italiano è molto gratificante, così come vincere gare è un’ottima soddisfazione a seguito di periodi di allenamenti mirati e costanti.

Cosa provi prima, durante, dopo un’impresa sportiva? Prima degli eventi posso provare una serie di emozioni diverse, dall’incredibile nervosismo e vomito all’autocompiacimento, proprio come uscire per una bella cavalcata, dipende solo dall’evento e dalla sua importanza per me. Adoro l’allenamento e la preparazione per un evento, a volte dopo sono un po’ deluso, ma poi lavoro anche per ricostruire i preparativi per l’evento successivo.

 La pratica sportiva contempla decisioni e programmazioni di mete e obiettivi, periodi di allenamenti per arrivare pronti e performanti alle gare e poi in gara si cerca di dare il massimo e quando tutto finisce si capisce cosa è successo e cosa si può fare in futuro per far meglio e per star meglio.

L’evento sportivo più estremo o più difficile? Probabilmente uno dei campionati nazionali più difficili di sempre è stato quello di 24 ore a Moab in coppia con Ben Bostrom.

 Sabato 10 ottobre 2009 si sono svolti i Campionati nazionali di mountain bike di 24 ore di ciclismo degli Stati Uniti a Moab, nello Utah, su un percorso di 15 miglia.

Per quanto riguarda il campionato nazionale a due maschile, i vincitori sono stati Troy Barry / Cary Smith 18 giri, a seguire Derek Hermon / Benjamin Bostrom 16 ed Ely Woody / Romolo Forcino.

Pensi che lo psicologo sia utile nello sport? Penso che lo psicologo sia incredibilmente importante nelle prestazioni atletiche. È anche importante per un atleta che attraversa alti e bassi, affrontando le sfide dell’essere un atleta e spingendosi sempre oltre.

Sogni realizzati, da realizzare, lasciati incompiuti? Penso che, come atleta competitivo, i sogni non si realizzano mai veramente, c’è sempre il desiderio e il bisogno di provare a fare di più o ottenere cose migliori almeno per essere competitivo. Ma ad un certo punto devi fare un passo indietro e renderti conto che lo stai facendo per il divertimento e il divertimento, non è sempre solo una questione di risultati, è il viaggio.

 Molto interessante e utile questa testimonianza di Derek, è vero che molti atleti non si accontentano mai, cercano di alzare sempre di più l’asticella, vogliono andare sempre oltre il limite, oltre i record, oltre le vittorie, guardano sempre altri più forti, più importanti, che hanno fatto meglio ma è importante anche fare sport per star bene, per farselo bastare, per sperimentare benessere, accontentandosi di quello che si riesce a fare e, soprattutto, godendosi il viaggio, cioè il periodo duro e faticoso di allenamento, apprezzando ogni momento di sport e di allenamento, da soli o in compagnia, apprendendo sempre dall’esperienza ricca e intensa.

Cosa dicono di te la famiglia, gli amici, i colleghi di lavoro, i fan? Ho avuto il sostegno di familiari, amici e compagni di squadra, ma soprattutto sono stato motivato.

Cosa ti racconteresti di dieci anni fa? Non c’è molto che cambierei parlando con me stesso di dieci anni fa: ‘inseguili, vivi i tuoi sogni, fai del tuo meglio, goditi il viaggio, ricorda, divertiti’, rende più facile ottenere un buon risultato nonostante tutta la sofferenza. E sii flessibile, non sai mai esattamente cosa accadrà e quale evento o tipo di gara potrebbe essere più adatto a te, potresti rimanere sorpreso da qualche risultato.

Una parola o una frase che ti aiuta nei momenti difficili? Ricordati di divertirti, stabilisci obiettivi realistici, renditi conto che gli obiettivi richiedono anni, non mesi, per essere raggiunti, a volte quando senti che non andrai avanti, all’improvviso ottieni un grande risultato. E poi devi essere incredibilmente duro perché la gente là fuori fa cose senza arti; quindi, non ricordarti di te stesso solo perché è difficile o fa male. male. Anche una parola o una frase che a volte aiuta a motivare o un motto: ‘vivi i tuoi sogni’, ‘zittisci le gambe’, ‘non sono un essere umano, sono un animale’, 😂 #felicissimo’.

 La prima cosa importante è la passione e la motivazione intrinseca e quindi il divertirsi facendo sport anche se comporta fatica. E poi cercare il risultato, la prestazione importante ma senza troppo stress e ossessione, provare e riprovare cambiando sempre qualcosa, senza troppe pressioni esterne o interne.

In che modo lo sport ti aiuta nella vita quotidiana? Ho gareggiato in così tante varietà diverse di eventi in un arco di tempo molto lungo, migliaia di gare. E lo sport in generale mi ha aiutato a sentirmi a volte sovrumano rispetto alla popolazione normale e mi ha mantenuto più giovane e più sano di altre persone della mia età. Ho davvero amato e apprezzato la sfida dell’allenamento quotidiano e delle gare settimanali per tre o più decenni.

La pratica di una disciplina sortiva permette di scoprire se stessi, di osare sempre un po’ di più, di aderire a uno stile di vita sano e a sperimentare benessere e performance, allenandosi seguendo piani e programmi e partecipando a gare ritenute sfidanti e difficili ma non impossibili per confrontarsi con se stessi e con altri, apprendendo sempre da ognuno e dall’esperienza ricca e intensa.

Cosa hai scoperto del tuo carattere praticando sport? Ho scoperto che mi piace davvero la sfida di fare tutto ciò che posso fare e cercare di essere il meglio che posso essere anche quando la maggior parte delle volte non va come vorresti e mi diverto semplicemente a poter gareggiare e poi, a volte, ottenere risultati sorprendenti dal nulla è davvero ciò che conta per continuare a divertirsi.

 A volte c’è bisogno di più spensieratezza e meno pretese di voler far bene a tutti i costi, è importante allenarsi duramente e costantemente e poi in gara si fa quel che si può serenamente vivendo a pieno l’esperienza e continuando a divertirsi senza stress.

 

Matteo SIMONE

380-4337230 – 21163@tiscali.it

Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR

http://www.unilibro.it/libri/f/autore/simone_matteo

http://ilsentieroalternativo.blogspot.it/p/chi-siamo.html

 

Derek Hermon, ultraciclyng: I really have loved and enjoyed the challenge

Ho davvero amato e apprezzato la sfida

Matteo Simone

3804337230- 21163@tiscali.it

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