Depuratore intercomunale Castelli
I Comitati riuniti nel Coordinamento contro l’Inceneritore di Albano e nel Coordinamento Rifiuti Energia Lazio hanno inviato una lettera all’Assessore regionale all’Ambiente Mauro Buschini, all’Assessore alle Politiche del Territorio Michele Civita, alla Dirigente dell’area rifiuti Flaminia Tosini, alla Direzione Risorse Idriche e saranno in presidio il 30 settembre ore 10 davanti alla presidenza della Regione Lazio in via Rosa Raimondi Garibaldi per:
• ottenere la chiusura definitiva della discarica di Roncigliano sotto sequestro dopo l’incendio del TMB di Cerroni, con l’azzeramento della procedura di riesame dell’AIA e l’avviamento della bonifica dell’intero complesso impiantistico attivo da oltre tre decenni, per impedire che continui ad avvelenare falde idriche ed aria di ampie zone del Comune di Albano, Ardea e dintorni.
• risolvere la situazione da terzo mondo dei Villaggi ardeatini a valle della discarica portando acquedotto pubblico e fognature ai residenti costretti da 40 anni ad attingere esclusivamente da pozzi privati super inquinati.
• imporre la risoluzione delle gravi disfunzioni manifestate dal nuovo depuratore intercomunale dei Castelli Romani, causa di insostenibili emissioni e rumori per la popolazione residente.
• arginare la valanga di impianti biogas e biomasse che si vogliono costruire nell’area metropolitana e in questo territorio da Artena a Genzano, Aprilia, Ardea, Pomezia, Anzio, impianti che producono quote irrisorie di energia elettrica con imponenti incentivi economici: fabbriche di falso compost che inquina i terreni e minaccia la salute di tutti.
• chiedere il blocco dell’iter progettuale per la realizzazione della nuova discarica della Paguro srl ad Aprilia, a ridosso di aree vincolate, di abitazioni e in vicinanza di altre impiantistiche inquinanti.
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