Debutto a Santa Cecilia di Edgar Moreau, la nuova star del violoncello
Stagione Sinfonica
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
giovedì 24 maggio ore 19.30 – venerdì 25 ore 20.30 – sabato 26 ore 18
Dvořák Concerto per violoncello
debutto a Santa Cecilia di Edgar Moreau, la nuova star del violoncello
Farà il suo debutto nella stagione sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia giovedì 24 maggio (Sala Santa Cecilia ore 19.30, repliche venerdì 25 ore 20.30 e sabato 26 ore 18) Edgar Moreau, 24 anni, violoncellista francese “rivelazione” che nonostante la giovane età ha già alle spalle importanti riconoscimenti. A partire dal secondo posizionamento – all’età di 17 anni – al Concorso Čajkovskij e dalla vittoria nel 2009 del Premio per giovani solisti al Concorso Rostropovich di Parigi – in seguito alle quali ha suonato con musicisti di fama– la carriera artistica di Moreau ha avuto una crescita inarrestabile. Nel 2013 il suo enorme potenziale è stato evidenziato dai premi top della musica in Francia come Les Victoires de la Musique che lo ha nominato “Rivelazione dell’anno” tra i giovani musicisti classici. Per il suo debutto a Santa Cecilia ha scelto il più importante e popolare Concerto per violoncello e orchestra, quello di Antonin Dvořák, una composizione tarda del compositore boemo densa di nostalgie per la patria lontana.
Sul podio Jakub Hrůša uno dei direttori più acclamati della scena internazionale, Direttore Principale della Sinfonica di Bamberg e Direttore Ospite principale della Filarmonica Ceca e della Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra (TMSO), regolarmente ospite delle più importanti orchestre mondiali. A Roma Hrůša dirigerà anche la Prima Sinfonia di Brahms, che il compositore dopo anni di esitazione riuscì a elaborare liberandosi dall’imponenza della figura di Beethoven e dei suoi capolavori sinfonici.
Edgar Moreau nonostante la giovane età a soli 24 anni ha già alle spalle importanti riconoscimenti a partire dal secondo posizionamento – all’età di 17 anni – al Concorso Čajkovskij, e dalla vittoria nel 2009 del Premio per giovani solisti al Concorso Rostropovich di Parigi – in seguito alle quali ha suonato con musicisti di fama come tra gli altri Valery Gergiev, Gidon Kremer, András Schiff, Yuri Bashmet, Krzysztof Penderecki, Gustavo Dudamel – la carriera artistica di Moreau ha avuto una crescita inarrestabile. Nel 2013 il suo enorme potenziale è stato evidenziato dai premi top della musica in Francia come Les Victoires de la Musique che lo ha nominato “Rivelazione dell’anno” tra i giovani musicisti classici. Nel 2014 con Erato ha inciso il suo album di debutto, Play – collage di brevi brani di Popper, Paganini, Chopin Saint Saëns, Fauré, Dvořák, Massenet, Schubert, Poulenc e Čajkovskij – insieme al pianista Pierre-Yves Hodique. L’album seguente Giovincello comprende i concerti del XVIII secolo per violoncello, incisi con l’Ensemble barocco italiano Il Pomo d’oro.
Parigino di nascita, Moreau ha iniziato lo studio del violoncello a 4 anni dopo che lo strumento catturò la sua attenzione in seguito alla vista di una ragazza che prendeva lezioni di violoncello in un atelier che aveva visitato con il padre. Ha iniziato a prendere lezioni subito dopo iniziando a tenere concerti con le più importanti orchestre a 11 anni e a partire dall’età dei 13 anni ha studiato al Conservatoire National Supérieur de Musique in Paris. Ha partecipato a masterclass con Lynn Harrell, Anner Blysma, Mikós Perényi, Gary Hoffman e David Geringas e da ottobre 2013 è stato iscritto alla Kronberg Academy di Francoforte.
Quando l’editore del sito musicale Bachtrack ha visto Edgar Moreau suonare a Gstaad nel 2013 ha affermato: “Si va sempre a un concerto di un giovane musicsta con la speranza che quello sarà un giorno speciale in cui ascolterai un interprete che sei sicuro sarà la star del futuro. Questa speranza si concretizza solo in un piccolo numero di occasioni: questo concerto è una di quelle. Sono pronto a scommettere che il diciannovenne violoncellista parigino Edgar Moreau sta per avere una brillante carriera”.
Jakub Hrůša è nato in Repubblica Ceca ed è stato nominato da Gramophone come uno dei dieci direttori d’orchestra emergenti nel panorama musicale internazionale del momento. È Direttore Principale della Sinfonica di Bamberg e Direttore Ospite principale della Filarmonica Ceca e della Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra (TMSO); ha inoltre collaborato come Direttore Musicale e Direttore Principale della PKF–Prague Philharmonia dal 2009 al 2015. Viene regolarmente invitato in qualità di direttore ospite presso alcune delle più importanti orchestre europee tra cui la Philharmonia Orchestra, la Filarmonica Ceca, l’Orchestra della Gewandhaus di Lipsia, la Cleveland Orchestra e l’Orchestre Philharmonique de Radio France. Eventi di rilievo recenti hanno incluso ‘Bohemian Legends’ e ‘The Mighty Five’ – due serie importanti della Philharmonia – e debutti con la Philadelphia Orchestra, la Los Angeles Philharmonic, la Sinfonica di Vienna, la DSO di Berlino e la Russian National Orchestra.
Nella stagione 2015/16 è stato protagonista di importanti debutti quali quelli con la Royal Concertgebouw Orchestra, l’Orchestra Filarmonica della Scala, il Teatro dell’Opera di Vienna (in una nuova produzione di L’affare Makropulos con la regia di Peter Stein) e il Teatro dell’Opera di Francoforte (Il Trittico).
È inoltre tornato al Festival di Glyndebourne per dirigere The Cunning Little Vixen.
In campo operistico, Jakub Hrůša ha debuttato al Festival di Glyndebourne con ‘Carmen’ nel 2008; sullo stesso palcoscenico ha poi diretto ‘Don Giovanni’ nel 2010 e ‘Il Giro di Vite’ e La Bohème nel 2011.
È stato Direttore Musicale del Glyndebourne On Tour dal 2010 al 2012.
Ha inoltre diretto produzioni operistiche per l’Opéra National de Paris (‘Rusalka’), il Teatro dell’Opera Nazionale Finlandese (‘Jenůfa’), il Teatro Reale Danese (‘Boris Godunov’) ed il Teatro nazionale di Praga (The Cunning Little Vixen e ‘Rusalka’).
In campo discografico ha pubblicato sei dischi per Supraphon tra cui una registrazione dal vivo de ‘La mia Patria’ di Smetana in occasione del Festival della Primavera di Praga. Altre incisioni comprendono i Concerti per violino di Tchaikovsky e Bruch con Nicola Benedetti e la Filarmonica Ceca (Universal); una registrazione dal vivo della Symphonie fantastique di Berlioz, Eine Alpensinfonie di Strauss e la ‘Sinfonia Asrael’ di Suk con la TMSO per Octavia Records; i Concerti per violoncello di Dvorak e Lalo con Johannes Moser e la PKF-Prague Philharmonia per Pentatone. Nelle prossime stagioni è prevista una collaborazione con Tudor e la Sinfonica di Bamberg. Originario di Brno, Jakub Hrůša ha studiato direzione d’orchestra con l’Academy of Performing Arts di Praga, città dove attualmente vive con la moglie e la figlia. Jakub Hrůša è presidente del Circolo Internazionale Martinů.
Stagione Sinfonica
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
giovedì 24 maggio ore 19.30 – venerdì 25 ore 20.30 – sabato 26 ore 18
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Jakub Hrůša direttore
Edgar Moreau violoncello
Dvořák Concerto per violoncello
Brahms Sinfonia n. 1
Biglietti da 19 a 52 Euro
I biglietti possono essere acquistati anche presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
Prevendita telefonica con carta di credito:
Call Center TicketOne Tel. 892.101
Daniele Battaglia
Capo Ufficio Stampa – Head of Press Office
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Auditorium Parco della Musica
Largo Luciano Berio,3 – I 00196 Roma
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