De Andrè per l’arte della nuova generazione
Una reinterpretazione in chiave rock di Amore che vieni amore che vai sarà la canzone portante del nuovo film di Daniele Lucchetti, Anni Felici, nelle sale italiane dal 3 ottobre. A reinterpretate il memorabile brano di Fabrizio De Andrè è Diodato, cantautore italiano emergente che si è fatto notare al Premio Tenco e che ha già conquistato i favori della critica e del pubblico: grazie al suo primo album (E forse sono pazzo, uscito il 26 aprile 2013, che contiene anche la cover del brano di De Andrè) e ai suoi concerti dal vivo, durante i quali ha affiancato artisti già molto affermati come Vinicio Capossela, Fabri Fibra e Almamegretta.
Amore che vieni amore che vai diventa al cinema la morale di una storia che il regista di Mio Fratello è figlio unico e La nostra vita ambienta nel 1974 per raccontare di due coniugi infedeli, dalle ambizioni frustrate, e dei loro figli, testimoni involontari di quella loro instabilità familiare che li segnerà, facendoli sembrare infelici finché scopriranno di non esserlo stati. «Quei giorni perduti a rincorrere il vento/a chiederci un bacio e volerne altri cento/un giorno qualunque li ricorderai/amore che fuggi da me tornerai» sono i versi memorabili dell’unico brano musicale cantato, in questo film che è stato presentanto in anteprima al Festival del Cinema di Toronto 2013 e che ha per protagonisti Kim Rossi Stuart, Micaela Ramazzotti e Martina Friederike Gedeck. Il cantautore aostano ma di origine pugliese aveva scelto di interpretare questo successo di De Andrè «perché – ha spiegato – attraverso le cover posso raccontare una parte di me». La sua vena artistica rilegge il passato in chiave moderna per comporre musica dei nostri anni. Lo stesso fa Daniele Lucchetti che, tra realtà e finzione, propone il ritratto cinematografico della propria infanzia ma attraverso le emozioni del presente.
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