DANTE ROCK A MARINO, ALLE CAVE DI PEPERINO
DANTE ROCK A MARINO, ALLE CAVE DI PEPERINO SULLO STESSO PALCO PER LA PRIMA VOLTA LA MUSICA PROGRESSIVE DI METAMORFOSI E IL PROF UNIVERSITARIO RINO CAPUTO
Il dantista e noto accademico assieme al Maestro Mario Alberti coi loro intermezzi – riflessioni d’autore e il gruppo rock si alterneranno in scena
Il mezzo secolo di storia della band segnato da tre fondamentali album dedicati alle tre cantiche della Commedia
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La poesia di Dante Alighieri e il rock progressive dello storico gruppo Metamorfosi si incontreranno a Marino, sabato 24 luglio 2021 a partire dalle ore 21,00, nello splendido teatro naturale incorniciato dalle cave di peperino ai piedi del centro storico marinese.
Un concerto rock-progressive, organizzato in partenariato dal Comune di Marino e l’Associazione culturale La Terzina, con il patrocinio di Città Metropolitana di Roma Capitale e ADI (Associazione degli Italianisti- Gruppo Dante).
Sul palco, a fianco ai musicisti di Metamorfosi : Jimmy Spitaleri (voce), Enrico Olivieri alle tastiere, Fabio Moresco alla batteria e Leonardo Gallucci al basso e alle chitarre, saranno protagonisti il professor L. Rino Caputo, già ordinario di Letteratura Italiana nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell”Università di Roma “Tor Vergata” e direttore della Rivista Internazionale Dante e il Maestro Mario Alberti al flauto.
Metamorfosi, gruppo storico delle origini del rock progressive, è in attività dal 1969. Il percorso artistico lungo mezzo secolo è stato intervallato proprio dall’uscita di memorabili album dedicati alla Divina Commedia: Inferno del 1973, alle origini, Paradiso nel 2004 dopo la reunion del gruppo e dieci anni più tardi, nel 2014, Purgatorio. Album sui quali si dipanerà principalmente la serata, la cui locandina è stata fregiata di una icona dantesca gentilmente donata dal Maestro Stefano Piali.
METAMORFOSI: “A MARINO LA PRIMA VOLTA CON UN PROF UNIVERSITARIO SUL PALCO” – “E’ un evento che si annuncia per noi eccezionale – anticipa il maestro Olivieri a nome di Metamorfosi – perché è la prima volta in cinquant’anni di storia del gruppo, che un accademico di fama, professore di una facoltà universitaria viene a introdurre commentare l’esecuzione dei nostri brani. L’altro elemento di assoluto pregio sarà il posto in cui suoneremo” aggiunge.
“Ci aspettiamo una particolare suggestione e un ambiente reso quasi magico dall’incombenza così particolare e scenica del peperino. Sarà una serata unica”.
RINO CAPUTO: “DANTE HA SEMPRE SCRITTO ANCHE PER LA MUSICA. LA SUA POETICA E’ POP ROCK” – “Dante è sempre stato popolare, pop come si dice oggi, e addirittura rock, nel senso che la sua poesia, la sua attività di poeta è sempre stata rivolta agli altri” dichiara il professor Caputo.
“Dante non è, come certa iconografia tradizionale vuol mostrare, una sorta di monumento avulso dal contesto. Dante è mobile. Non sta solo lì, in verticale, davanti al leggio. Dante scriveva ballate che poi erano messe in musica. Una di queste ballate I’ vo’ che tu ritrovi amore è poi inserita nella Vita Nuova come poesia scritta ma è nato come un testo per la musica. Così potremmo dire che tutta la poesia dantesca ha la musica dentro. Detto questo è anche importante ricordare che la Commedia, almeno le prime due cantiche, Inferno e Purgatorio, erano molto note al pubblico dei contemporanei di Dante. Certo non in quanto lettori perché non esisteva la lettura cogli occhi in silenzio. La forma di divulgazione della Commedia era proprio quella orale, di bocca in bocca. Addirittura c’è una novelletta di Franco Sacchetti, autore del Trecentonovelle, il quale racconta proprio in maniera emblematica la popolarità del testo dantesco, immaginando un asinaio che camminando cantava il libro di Dante, dice proprio così!”
“Non deve meravigliare, quindi – prosegue Caputo – se negli anni più vicini alla nostra contemporaneità l’elemento performativo dell’opera dantesca è stato colto proprio da coloro che si esercitano artisticamente nella performance, nell’espressione artistica. Roberto Benigni, ad esempio, apre lo spartito della Commedia e canta il libro di Dante, proprio come farebbe un musicista”.
“A maggior ragione non deve stupire che ormai da diversi decenni un gruppo musicale di rock progressivo come Metamorfosi dedica la sua attenzione ai canti della Commedia e li traduce nella musica rock dei nostri tempi, anche reinterpretando le terzine dantesche con testi verbali che ben si adattano all’espressione musicale. Metamorfosi, dunque, ancora una volta – conclude il professor Caputoi – ribadisce quello che è stato il principio dell’attività poetica di Dante Alighieri: la musica della poesia e la poesia della musica”.
MARIO ALBERTI: “MUSICA E ACCADEMIA IN UN ESPERIMENTO NUOVO MA PIENAMENTE DANTESCO” – “Con il professor Caputo faremo apertura e intermezzo di riflessioni e altra musica, suonata da più flauti” dichiara il Maestro Mario Alberti, presidente dell’associazione La Terzina.
“Sarà un esperimento nuovo e particolarmente affascinante di cui ringraziamo il Comune di Marino per il partenariato e il fondale di scena davvero eccezionale che contribuirà a rendere memorabile questo incontro tra musica rock e non solo, poesia e accademia. Esempio luminoso di ciò che Dante ha testimoniato con tutta la sua vita: la volontà di superare gli steccati per parlare e farsi capire dalla platea più vasta possibile”.
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