Daniele Gatti e l’Orchestra di Santa Cecilia
Daniele Gatti e l’Orchestra di Santa Cecilia per un settembre ricco di concerti in tour
Festival di Stresa, Settimane Musicali di Ascona, Teatro alla Scala di Milano, Festival Enescu di Bucarest
Sarà un mese di settembre ricco di appuntamenti fuori sede quello dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Dopo i concerti nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, la residenza al Festival di Spoleto, i concerti a Ingolstadt (Germania), a Siena e la pausa estiva, le attività riprendono il 5 settembre (Stresa, Palazzo dei Congressi ore 20) con un primo concerto che vede la compagine ceciliana per la prima volta esibirsi alla 60° edizione del Festival di Stresa. Guidata da Daniele Gatti, l’Orchestra eseguirà Apollon Musagète di Stravinskij, composto per l’omonimo balletto con un organico di soli archi e portato per la prima volte sulla scena da Djagilev e i suoi Ballets Russes alla fine degli anni Venti, e la Sinfonia n. 4 di Beethoven. Il 6 agosto, l’Orchestra si sposta in Svizzera, alle Settimane Musicali di Ascona, dove nella Chiesa di San Francesco a Locarno (ore 20.30) eseguirà, oltre ad Apollon Musagète e alla Sinfonia n. 4 del compositore di Bonn, anche il Concerto per pianoforte n. 12 K 414 di Mozart con Francesco Piemontesi alla tastiera. Dopo una pausa di due settimane, ulteriori tre concerti vedono protagonisti Daniele Gatti e l’Orchestra. Il primo si terrà a Milano, al Teatro alla Scala (martedì 21 settembre ore 20), dove Gatti dirigerà la Sinfonia n. 3 di Schubert e la Sinfonia n. 4 “La vita celestiale” di Mahler con il soprano Chen Reiss. Si vola poi a Bucarest, dove l’Orchestra torna al Festival Enescu a distanza di quattro anni per due appuntamenti. Il primo concerto che vede Daniele Gatti sul podio, giovedì 23 settembre ore 19.30 al Grand Palace Hall, prevede la Sinfonia n. 4 di Enescu, il Concerto in sol di Ravel con Jean-Yves Thibaudet al pianoforte e La Mer di Debussy. Il secondo, il 24 settembre alle ore 19.30 al Grand Palace Hall, impagina invece la Sinfonia n. 3 di Schubert e la Sinfonia n. 4 di Mahler stavolta con il soprano Rachel Harnisch.
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