DALL’INCENERITORE AL DISBOSCAMENTO LA LOTTA E’ SEMPRE LA STESSA
DALL’INCENERITORE AL DISBOSCAMENTO LA LOTTA E’ SEMPRE LA STESSA: QUELLA CONTRO I PROFITTI A DANNO DI POPOLAZIONE E TERRITORIO
SABATO 24 PARTECIPIAMO IN MASSA AL CORTEO AD ALBANO
Il “Comitato per la protezione dei boschi dei Colli Albani” sostiene la lotta contro il sistema discariche-inceneritori e per questo invita tutti/e a partecipare al corteo di sabato 24 febbraio alle ore 15 in piazza Mazzini ad Albano indetto dal Coordinamento contro l’inceneritore di Albano e dalle altre realtà locali.
Saremo in piazza perché le istituzioni sostengono i piani di incenerimento dei rifiuti ben sapendo che “nulla si crea e nulla si distrugge”: da 600 mila tonnellate di rifiuti indifferenziati ogni anno, e sottolineiamo ogni anno, almeno un quarto diventeranno comunque rifiuti pericolosi che avranno bisogno di discariche speciali.
Il resto finirà nell’aria che respiriamo.
Inoltre, un ingente quantitativo d’acqua sottratto alle falde del sistema idrico dei Castelli Romani, dei suoi laghi e dei suoi boschi.
Il Comitato è nato perché non è tollerabile lo scempio del taglio di centinaia di ettari del “Parco Regionale dei Castelli Romani”, con la creazione di mega-cantieri, il passaggio di ruspe e cingolati, l’interdizione di sentieri, l’aumento del rischio idrogeologico e la scomparsa di fauna e flora.
Ci siamo trovati con l’imbarazzo della scelta tra le aste di 60 ettari di terreni di Rocca di Papa, le segnalazioni dall’Artemisio, alle Faete, alle Vallette per non parlare della discesa di via del Perino a Genzano e dei progetti speculativi sul bordo del lago di Nemi ma riteniamo deleteria anche l’esistenza pluridecennale della discarica di Roncigliano alla quale si vuole aggiungere la costruzione di un inceneritore nei terreni limitrofi ad essa.
In queste settimane di riunioni, seminari, manifestazioni e passeggiate siamo entrati in contatto con molte altre realtà territoriali e con centinaia di cittadini/e che non vogliono rassegnarsi alle scelte calate dall’alto che impongono la devastazione di luoghi da preservare e sono attuate con false motivazioni che nascondono solo la necessità di fare profitti per le aziende del settore.
Significativa è stata la seppur piccola lotta, ad oggi vincente, contro la pedana della spiaggetta di Nemi che doveva essere in regola, “autorizzatissima” da tutti gli enti e addirittura a favore dei disabili se si fosse dato retta al sindaco, agli uffici tecnici, all’Ente Parco e compagnia cantante.
48 ore dopo un corposo presidio di centinaia di persone, hanno smontato tutto, in fretta e furia.
Stessa storia si ripete ora con l’inceneritore, che risolverebbe i mali di Roma in un batter d’occhio, secondo i piazzisti che lo propongono, ma che invece sarebbe la pietra tombale per ogni ipotesi di raccolta differenziata.
In queste settimane molti materiali informativi sono stati già prodotti e distribuiti dai comitati contro l’inceneritore e a quelli occorre far riferimento per comprendere nel dettaglio quali sono i danni che causerebbe l’impianto di incenerimento qualora venisse realizzato.
Non solo saremo in piazza ad Albano ma invitiamo tutti e tutte ad esserci e a prendere parte attivamente a tutte le vertenze che si stanno sviluppando ai Castelli perché solo così è possibile evitare che i luoghi dove viviamo, lavoriamo e studiamo siano messi a profitto a scapito della salute e dell’ambiente.
Sottolineiamo come la retorica delle istituzioni, da quelle governative a quelle comunali, passando per gli enti di gestione e controllo, da un lato parli di riduzione dell’inquinamento e di transizione ecologica e dall’alto produca come “risultati” i nulla osta per l’abbattimento dei boschi, i permessi a costruire che cementificano qualsiasi spazio, i progetti di costruzione di forni per i rifiuti con largo utilizzo di fondi pubblici e lo “sviluppo” di aeroporti invece di un trasporto pubblico che ci liberi dal traffico privato che ci ruba ore di vita ogni giorno.
E’ ancora una volta il momento di scendere in piazza, numerosi e convinti delle nostre ragioni.
Rilanciamo quindi l’appuntamento di sabato 24 febbraio ad Albano annunciando inoltre che la mattina di domenica 3 marzo stiamo organizzando una passeggiata nella zona delle “Vallette”, nei pressi del cimitero di Nemi, dove è in atto un disboscamento notevole.
Comitato per la protezione dei boschi dei Colli Albani — comitatoboschi@inventati.org – social: facebook
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