Dalla magnificenza dei Savelli alla povertà francescana
Da Palazzo Savelli l’itinerario si è snodato per il tortuoso sentiero della storia della città e dei personaggi che l’hanno popolata e frequentata, proseguendo poi per piazza Pia, risalente ai primi decenni del Seicento e dove insistono il convento delle Farnesiane e la chiesa della Concezione, che occupano un intero lato della Piazza, in stretta comunione con la Villa Barberini.
La comitiva ha raggiunto la chiesa di Santa Maria delle Grazie ora sconsacrata ed è arrivata presso la chiesa di San Paolo, nell’omonima piazza, dalla cui ampia scalinata si può godere la vista del cosiddetto “Tridente” e delle strutture architettoniche di Palazzo Doria-Pamphilj e del Casino Maratti-Zappi. C’è stato poi il privilegio di una visita eccezionale alla pinacoteca del vicino monastero dei Missionari del Preziosissimo Sangue di Gesù, fondata da san Gaspare del Bufalo.
La mattinata è continuata all’interno della chiesa dei Cappuccini, con una “lettura” dell’opera di Gherardo delle Notti e del Cambiaso, concludendosi, come abbiamo detto, nel refettorio del convento, con piena soddisfazione di tutti, sia nel corpo sia nella mente.
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