Dal Dopoguerra ad oggi per la prima volta speranza di vita cala”
I dati che emergono nel rapporto Osservasalute sono chiari: dal dopoguerra ad oggi è la prima volta che in Italia la speranza di vita cala.
Ma cosa potevamo aspettarci da un Governo concentrato più su una politica dei tagli rispetto invece alla necessita di adottare azioni di prevenzione e diagnosi precoce.
Lo dichiara in una nota il Segretario Generale Uil Fpl Giovanni Torluccio che prosegue: “Purtroppo ancora una volta siamo stati facili profeti; nel luglio 2015 suggerimmo al Governo di cambiare rotta puntando soprattutto sulla prevenzione quale unica soluzione per impedire l’insorgenza di una malattia o ritardandone l’evoluzione, ed evitare anche la sofferenza e l’utilizzo di farmaci spesso debilitanti, con il risultato di ridurre in modo significativo i costi sociali ed economici.
Non solo diminuisce la speranza di vita, ma persistono, anzi aumentano le iniquità. Come possiamo definirci uno stato civile quando milioni di italiani rinviano il ricorso all’assistenza sanitaria a causa delle crescenti difficoltà economiche?
A quanto sembra si è preferito scegliere la strada “più facile”, ossia blocco o la riduzione di personale sanitario, contenimento dei consumi e taglio di posti letto facendoci assestare a valori inferiori agli standard normativi.
Sinceramente – conclude Torluccio – non riusciamo a capire perché questo Governo si ostini a non confrontarsi con noi su problematiche che ormai denunciamo da anni e che puntualmente riemergono, dimostrando un declino costante della nostra sanità
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