Da Wikiarte personale di Sauro Benassi e Mario Esposito
Bologna– sabato 29 maggio 2021ore 17.00 si terrà l’apertura delle mostre personali degli artisti SAURO BENASSI e MARIO ESPOSITO
Piacevole, come una carezza. Il raso, teso su tavola, come tesa è una tela. Legno, cotone: supporti diversi, ospiti di fantasia. Su cui vibrano pulsioni, che rivivono, nel materiale scelto da chi rispettivamente crea. Sia il candore di una linea retta e finita che il durevole riflesso del colore brillante, sia l’amorevole intricarsi delle prime che l’innata alchimia del secondo. Per spiegarci come solo l’arte può fare, la nascita di un frutto, da cogliere a proprio tempo, chiamato creatività.
Se l’intreccio è l’ordine dei fatti dettato dallo scrittore, così la trama è l’insieme di fili che, uniti all’ordito, costituiscono il tessuto. Il ‘satin’, manufatto fine, lucido ed uniforme la cui tesa morbidezza, tra le mani dell’artista Sauro Benassi, plasma delicate geometrie bidimensionali. Forme distese con cura su un piano, le loro mutue interazioni, per ricomporre una ricerca scandita nel tempo da fasi differenti. Materica, assemblativa e spontanea all’inizio, poi orientata visualmente secondo un affinamento interiore, ben riconducibile al termine giapponese ‘Shu’, che raccoglie la musicale armonia delle diverse arti. Per maturare in ‘Darshan’, anch’essa parola di altra lingua, sanscrito nella specie, dal cui molteplice significato – esposizione, sapere o insegnamento – emerge il senso della rivelazione. Quale culmine di un processo creativo alimentato dalla necessità di una visione immediata. O meglio, sintesi compiuta di un’estetica in cui la matematica delle linee ben si sposa ad una scelta cromatica di accesi contrasti e scale di colore.
La composizione, cifra distintiva di Mario Esposito. La cui iniziale passione per la fotografia è convogliata, attraverso la didattica del counseling d’arte, verso un registro la cui tecnica amplia le possibilità di espressione. Di uno sfondo acrilico iniziale, seguito dall’intervento di addensanti e diluenti che forgiano le immagini, per ravvivare e rendere durevole il manufatto con un velo di resina finale. Da cui affiorano soggetti evocativi del mare, principalmente, e di tutto ciò che attiene al suo vivere. Di animali, piante ed alberi, questi ultimi in particolare ma non solo, spaziando talvolta nella eco di grandi maestri quali Mirò o Kandisky. E ‘Piccolini’, ampia serie su tele di piccole dimensioni nonchè emblema dell’artista, la cui peculiarità risiede nel rendere se stesse combinabili secondo proprio gusto, in un numero definito dal solo supporto scelto, sia esso una lastra di plexiglass che una cornice. Una libertà concessa che marca e rinnova l’idea di condivisione tra l’artista, l’opera ed il suo fruitore, che ne diventa attore.
Curatore: Pietro Franca
Sponsorizzata e pubblicizzata da:
Durata mostra:
dal 29 maggio al 10 giugno 2021
dal martedì al sabato dalle 11.00/13.00 – 15.00/18.00
10 giugno chiusura ore 15.00
Info e contatti:
Mail: info@wikiarte.com
Sito: www.wikiarte.com
Galleria d’Arte Contemporanea Wikiarte
in Galleria Falcone e Borsellino 2/D Bologna
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