Da tutto il mondo a Sulmona per l’unica Giostra Cavalleresca d’Europa
Tradizioni, cortei e sfide tra Germania, Grecia, Romania, Inghilterra, Repubblica di San Marino, Italia
Il passato sposa il futuro con una giostra tecnologica consultabile su App e con con un invenzione tutta italiana: i cerchi luminosi per gareggiare in notturna
4 agosto 2018 Sulmona (AQ)
Dopo il successo registrato con la XXIV edizione della Giostra Cavalleresca di Sulmona, che ha visto l’attrice e show girl Valeria Marini nel ruolo della Regina d’Aragona in una delle rievocazioni storiche più importanti in Italia, sta per arrivare l’attesissima ed unica Giostra Cavalleresca d’Europa, uno scambio culturale tra i popoli, un modo folcloristico ma efficace per ribadire l’importanza di creare sinergia ed integrazione tra le diverse nazioni. Quest’anno il 4 agosto, alle ore 21.00, a contendersi il palio europeo saranno: Germania, Grecia, Romania, Inghilterra, Repubblica di San Marino, Italia. Ogni nazione sfilerà, tra gli antichi borghi di Sulmona, nel suggestivo corteo storico naturalmente con i propri costumi dell’epoca rinascimentale per poi prepararsi alla sfida notturna in piazza Maggiore. Sono già migliaia i turisti arrivati nella celebre “città dei confetti” per assistere ad un evento dedicato al passato ma che guarda al futuro grazie alla realizzazione di un App per smartphone e tablet. Ma le sorprese non sono finite. Per la Giostra anche un’invenzione tutta Made in Italy: per la prima volta su un campo di gara saranno utilizzati dei cerchi luminosi (naturalmente nei colori di verde, bianco e rosso in omaggio al tricolore) creati da Gianni De Ioris. Emozioni intense in Piazza Maggiore, dove fin dal tempo antico si svolgevano le manovre militari o i mercati e le fiere. Un grande spazio (mq 12.150) nel cuore della città circondato da palazzi antichi, da un importante acquedotto medievale e la vista sulle cime delle montagne dell’Appennino che circondano Sulmona, che sarà impreziosito dalla presenza dei figuranti in costume storico, tra danze antiche, armi, archibugieri, musici, falconieri, sbandieratori, teatranti, canto, cariche di lanzichenecchi, balestre. Da segnalare per l’Italia la presenza dello sbandieratore più piccolo: un bambino di appena 2 anni, a testimonianza di quanto le tradizioni si tramandino di generazione in generazione.
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