Cucciolo
Settembre 13
17:33
2010
A vederlo magro così
stranito un gomitolo
grigio accanto a una scarpa
fuori di senno quasi
a sentirlo tutte le mattine
soprattutto d’inverno
rosicchiarsi i dentini
distrutto da un male invisibile
sulla soglia tentenno
a vederlo pallido sgusciare
da parete a parete,
indietro si volta ha sete
e non sa gemere e non osa
chiedere nulla, sulla
soglia ho inseguito pensieri,
scivolo, a infinitamente
amarlo così senza impedirgli
di a poco a poco morire, a toccarlo
come un respiro perdentesi
in una brulla dimora,
e più non lo vedo e gli
sono caduti gli artigli,
a voler ancora sognarlo
magro e stranito così:
fuggo e non parlo.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento