Ctim, On.Caruso: “Orgoglioso di farne parte”
“Il Comitato Tricolore Italiani nel mondo è, da sempre, una realtà apartitica, che si ispira agli ideali e alle volontà del suo fondatore Mirko Tremaglia e che, al tempo stesso, è superiore e indipendente rispetto a qualsiasi bandiera o ideologia, così come rifugge da chiunque tenti di attribuirgli un’etichetta per il proprio tornaconto politico o personale”. E’ quanto dichiara in una nota l’onorevole Mario Caruso, eletto nella circoscrizione estero, componente del gruppo Des-Cd e presidente di Italia Civile Popolare.
“Per questo motivo ritengo sia ridicolo e falso collegare il Ctim alla sfida per elezioni amministrative capitoline, che ho scelto di affrontare attraverso la candidatura di due miei collaboratori, Nicola Scirocco e Barbara Laurenzi, i quali, all’interno della lista civica Più Roma, esprimono il partito del quale sono fondatore e presidente, Italia Civile Popolare”.
“Altrettanto falso e ridicolo è parlare di un ‘oltraggio alla memoria di Mirko Tremaglia’ – prosegue il deputato -. Credo che la memoria di Tremaglia sia oltraggiata, sì, ma da ben altri atteggiamenti. Offende la sua eredità quella destra che, sia a livello nazionale che a Roma, si è disgregata e non ha più riferimenti e, pur di fare alleanze, insegue qualsiasi movimento, anche quelli i cui valori sono così diversi da quelli per i quali per i quali Mirko si è battuto fino all’ultimo respiro. Deturpano la sua eredità quelle persone tristemente note che, in passato, hanno utilizzato la circoscrizione estero per farsi eleggere in maniera discutibile”.
“Sono un uomo del Ctim e ne sono orgoglioso, è la casa nella quale mi identifico e la porto con me giorno dopo giorno. Ne faccio parte dal 1997, ho contribuito alla sua crescita e per me è un vanto e un onore essere all’interno di questa realtà da oltre trenta anni. Il mio ruolo nel Ctim e quello come politico, però, rappresentano due realtà che tengo distinte e separate, così come lo stesso Tremaglia ci aveva insegnato e così come lo statuto prevede e ci legittima a fare”.
“Da persona illuminata quale è sempre stata, Mirko Tremaglia ci ha sempre spronato a tenere separati i ruoli politici. Lui è stato per noi un grande insegnante, dal suo esempio abbiamo imparato a dialogare, così come lui stesso ha dovuto fare per trasformare in realtà il sogno della circoscrizione estero. Tremaglia ha dialogato con tutte le componenti del Parlamento, in maniera concreta e costruttiva, ed è solo così che ha fatto cambiare la Costituzione. Sono sempre le persone che rendono possibile il cambiamento, non gli ideali”.
“Il tentativo di sminuire l’importanza della partecipazione a questa competizione elettorale per il Campidoglio, buttando fango su una realtà così nobile come il Ctim e sui suoi componenti, oltre ad essere palesemente meschino e mediocre, dimostra inoltre una triste pochezza di contenuti”.
“Chi mi segue – conclude Caruso – sa che non vado mai dietro alle sterili polemiche sollevate da alcuni giornali noti a tutti per la loro capacità di criticare in maniera aprioristica ma, in questo caso, ho ritenuto opportuno precisare per difendere quella grande storia che il Comitato Tricolore rappresenta per tutti noi. E anche perché il vero oltraggio alla memoria di Mirko Tremaglia lo compie chi sfrutta il suo nome solo per fare un titolo a effetto e accaparrarsi così qualche ‘click’ in più
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