Crollo palazzina Farnesina): dare risposte concrete a residenti su tempi messa in sicurezza
“La grave situazione di disagio economico e alloggiativo, venutasi a determinare in seguito ai fenomeni di dissesto statico del complesso edilizio di via della Farnesina, che ha determinato l’irreversibile necessità di demolire una delle palazzine coinvolte e l’urgenza di verificare la situazione dei condomini adiacenti, pur nella sua inequivocabile evidenza, comporta l’obbligo civico e morale di sottoporre a verifica le cause che hanno determinato tale incresciosa situazione. La questione non può essere lasciata cadere senza una risposta certa ai cittadini che, ormai da un mese, hanno dovuto affrontare il disagio di lasciare la propria abitazione e gli effetti personali senza avere certezza alcuna su tempi e modalità di demolizione e ricostruzione del fabbricato e di quelli adiacenti. Pur nella consapevolezza che la demolizione debba essere effettuata nel più breve tempo possibile, onde evitare ulteriori danni a tutti i soggetti coinvolti, occorre massima chiarezza su attribuzione di responsabilità e competenza a sostenere i gravosi costi delle opere di demolizione, anche in relazione a una più idonea proroga nelle residenze temporanee messe a disposizione dal Comune per gli abitanti, che non può essere limitata soltanto a 20 giorni. In casi analoghi accaduti a Roma, le opere di messa in sicurezza sono state sostenute dal Comune per mezzo dei Vigili del Fuoco e si ritiene pertanto che l’analogia con i fatti di via della Farnesina possa determinare uguale scelta da parte degli organi competenti”. Così in una nota Michele Baldi, Capogruppo della Lista Civica Nicola Zingaretti al Consiglio Regionale del Lazi
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